Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, saltano i concerti Bacchettate anche da Roma

Fonte: L'Unione Sarda
23 aprile 2015


Oggi e domani sciopero: i sindacati chiedono la testa di Angela Spocci

 


Blocco totale al Teatro lirico. Saltano i concerti di oggi e domani per sciopero e da Roma il direttore generale del Mibact bacchetta la Fondazione. Sei sigle sindacali avevano dichiarato cinque giorni di sciopero, uno dei quali già andato in porto, ma i lavoratori si erano detti pronti a sospendere ogni forma di protesta se fosse arrivata una convocazione dal Consiglio di indirizzo per discutere insieme la delicata situazione e la posizione della sovrintendente Angela Spocci.
PROTESTA Nessuna apertura dal Cdi e dall'assemblea di ieri mattina è arrivata la decisione compatta di chiedere la testa della Spocci e proseguire con la protesta annunciando gli scioperi di oggi e domani che fanno saltare gli unici concerti previsti in settimana. A dare maggiore forza alle rivendicazioni dei lavoratori del Lirico arriva l'intervento del direttore generale del ministero delle Attività culturali e del Turismo Salvatore Nastasi che ha scritto una lettera alla Fondazione ribadendo le accuse mosse dai sindacati per l'assenza di programmazione. «La carenza di realizzazioni liriche, in questa fase dell'anno, nel frustrare il fine istituzionale della Fondazione nuocerebbe oltre che all'immagine del Teatro anche in misura consistente sul piano delle entrate - scrive Nastasi - il ritardo nell'inizio delle rappresentazioni potrebbe inoltre comportare un calo nei punteggi utili per il computo del contributo 2016». Sono alcuni dei punti cruciali che vengono sostenuti dai lavoratori per motivare le critiche alla sovrintendente e alla gestione del Consiglio di indirizzo.
REAZIONI I sindacati sostengono che sia stato il presidente Massimo Zedda a rifiutare l'incontro tra i lavoratori e il Cdi, un'apertura che avrebbe scongiurato lo sciopero e su questo punto interviene anche il consigliere Tore Cherchi, l'esponente del Pd indicato dal ministero che non aveva votato per Angela Spocci. «È in atto uno sciopero pesante dei lavoratori, ma gli organi del Teatro non hanno assunto iniziative almeno per tentare di comporre la vertenza. I sindacati non hanno avuto neppure la cortesia di un incontro - commenta l'ex presidente della Provincia Carbonia-Iglesias, che parla anche della richiesta di giustificazioni arrivata dal Mibact - in questi mesi si è discusso sui risultati delle gestioni passate e in proposito sono plausibili opinioni diverse. Ma è un dato di fatto non contestabile che un terzo del 2015 sia stato consumato in maniera quasi totalmente improduttiva con danni certi. Bisogna prendere atto della situazione e porvi rimedio con decisioni conseguenti del Comitato d'indirizzo e dei soci».
Marcello Zasso