Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Oltre 30mila turisti in più nel 2015

Fonte: La Nuova Sardegna
23 aprile 2015

Le previsioni della Cna: saranno quasi tutti stranieri. Merito dell’euro debole e della ripresa all’estero dell’economia


CAGLIARI Tutto merito dell’euro debole. Più che le spiagge bianchissime e i mari cristallini a convincere i turisti ad arrivare nell’isola sarà la convenienza.In Sardegna potrebbero arrivare quest’anno 30mila turisti stranieri in più del 2014. Una crescita di oltre il 3 per cento. La stima arriva dalla Cna regionale che ha analizzato i dati dei flussi degli anni passati e li ha rapportati al cambio attuale. Se gli italiani sembrano avere rinunciato alle vacanze, gli stranieri arrivano con sempre maggiore convinzione e forza nell’isola. Dai paesi extraeurpei la crescita dovrebbe essere dell’8,1 per cento. Ma la vera invasione è prevista dal Regno Unito. La supersterlina fa diventare molto vantaggioso il cambio con l’euro e rende la SArdegna ancora più conveniente per i sudditi di sua maestà. La crescita di turisti inglesi nel 2015 dovrebbe aggirarsi intorno al 15 per cento. Solo dall’Inghilterra dovrebbero arrivare 12mila persone in più rispetto al 2014. A favorire l’afflusso dei britannici sono le compagnie low cost che collegano per tutto l’anno le due isole e in estate incrementano il numero dei collegamenti e la frequenza dei voli. Le previsioni parlano di un lieve calo, meno 0,3 per cento degli arrivi dei turisti della zona Euro. Le proiezioni tengono conto dell’indebolimento dell’euro e della crescita economica registrata in Paesi come Regno Unito, Irlanda, Svizzera, Stati Uniti e Francia. C’è un altro dato che spiega anche come in questi anni sia cambiata la tipologia di turisti che arriva in Sardegna. La crisi di fatto ha più che dimezzato la presenza degli italiani. Proporzionalmente è cresciuta quella degli stranieri. Un incremento costante negli ultimi nove anni. Spinto anche dai voli low cost. Nel 2014 la quota di stranieri ha superato il 47 per cento. Nel 2006 si fermava al 32. «Il 2015, anche considerando possibili ricadute positive legate all’Expo, si preannuncia come un anno fondamentale per il turismo in Sardegna – sostengono Pieparolo Piras e Francesco Porcu, presidente e segretario regionale della Cna regionale –. Non dimentichiamo che il turismo internazionale, come dimostrato da molti studi, rappresenta uno strumento promozionale eccezionale per favorire la penetrazione e il posizionamento di prodotti locali nei paesi di origine. Per questo riteniamo che sia un’occasione da non perdere per promuovere i nostri prodotti tipici verso i mercati esteri, in primis l’agroalimentare sardo». La Sardegna cerca di utilizzare la crescita globale che sembra essere già partita fuori dall’Europa. E anche la strategia della Regione all’Expo punta proprio a portare avanti l’immagine turistica della Sardegna. L’obiettivo della spedizione nella esposizione milanese è duplice: far crescere il numero di turisti nell’isola e nello stesso tempo dilatare la stagione oltre il mese e mezzo in cui sembra essersi concentrata in questi ultimi anni.