Eventi Per “Sotto il segno del contemporaneo” oggi al Palazzo di Città di Cagliari
L etture che portano riflessioni, incontri che mettono in contatto i differenti linguaggi espressivi del contemporaneo: arti figurative, musica, danza, letteratura, teatro, filosofia. Sulla scia di quanto promosso da Ugo Ugo oltre quarant'anni fa e tra gli eventi satellite intorno alla mostra “Sotto il segno del contemporaneo”, oggi a Cagliari, alle 18 e alle 21 a Palazzo di Città, si terrà l'incontro “Liberarsi dall'odio”.
Con il doppio appuntamento curato da Sardegna Teatro e Musei Civici di Cagliari, organizzato in collaborazione con l'associazione culturale Athena, con il sostegno e il contributo dell'Ersu, si apre un denso programma fatto di incontri, dibattiti, reading e interventi performativi, pensati come momenti di dialogo tra le arti. Si comincia stasera con una serata introdotta da Elisabetta Rombi che vedrà protagonisti gli studenti di diversi corsi di laurea dell'Università di Cagliari che interpreteranno e commenteranno lettere e diari di Etty Hillesum. In scena Agnese Fois, Daniela Fiorini, Ilaria Anedda, Carla Carta, Mara Congia, Alessandra Gravellino, Beatrice Rocca, Silvia Serreli, Chiara Maria Calcina.
A dare il via al ciclo di eventi, è il secondo dei cinque appuntamenti con la rassegna “La Bottega delle arti e del pensiero” che condurrà al Festival di Filosofia, organizzato da Sardegna Teatro, che quest'anno ruoterà intorno al tema “L'infinito fratricidio”. Questa volta è stato scelto il linguaggio del teatro e stasera si entrerà nel mondo di Etty Hillesum, sfogliando, leggendo e commentando le pagine tratte da “Vivere non basta” di Elisabetta Rombi. Un momento di riflessione umanistica, scientifica e storica ma anche artistica e linguistica tra le mura dell'ex Municipio della città che ospita “Sotto il segno del contemporaneo”, l'importante mostra curata da Anna Maria Montaldo, risultato dell'importante progetto dei Musei Civici di Cagliari finalizzato alla completa esposizione della Collezione d'Arte Contemporanea: una delle più rilevanti e complete raccolte pubbliche in Italia che esplora l'arte degli anni Sessanta e Settanta, frutto di un'ambiziosa e fortunata impresa, guidata dall'allora direttore della Galleria Comunale d'Arte Ugo Ugo. Le opere esposte sono datate tra il 1963 e il 1974 e testimoniano i risultati dei principali movimenti artistici attivi in quegli anni: l'astrazione e la pittura analitica, l'arte pop, l'arte concettuale e l'arte povera, l'arte minimal, l'arte cinetica e programmata. Tra gli artisti più noti ricordiamo: Enrico Castellani, Ugo Nespolo, Giulio Paolini, Giò Pomodoro, Mimmo Rotella. In esposizione anche una sezione di Arte pubblica dei Musei Civici che mette insieme i risultati dei progetti di arte relazionale.
Grazia Pili