Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gas di città, al gestore indennizzo di 26 milioni

Fonte: L'Unione Sarda
22 aprile 2015


COMUNE. L'intricata vicenda giudiziaria esaminata in Commissione

 


La lunga battaglia legale tra IsGas (società di gestione del servizio per la fornitura del gas) e il Comune è stata discussa ieri dalla Commissione Servizi tecnologici a Palazzo Bacaredda. Dopo otto anni, lo scorso gennaio c'è stato un pronunciamento giudiziario. «La sentenza del 30 gennaio», ha spiegato al presidente della Commissione Francesco Marcello l'avvocato Carla Curreli dell'Avvocatura del Comune, convocata con l'ingegnere Pierpaolo Piastra, funzionario all'assessorato ai Lavori pubblici, per fare il punto sulla vicenda, «riconosce un indennizzo di oltre 26 milioni di euro in favore della società che dal 2002 al 2010 si è occupata del servizio di distribuzione della rete del gas cittadino. Il giudice civile ha però condannato allo stesso tempo IsGas a pagare al Comune poco più di 3 milioni di euro per l'aggio non corrisposto negli anni, respingendo la richiesta di un corrispettivo per il periodo successivo al primo novembre 2008. Si deve poi considerare che ai 26 milioni di euro andranno aggiunti anche gli interessi legali a partire dal 2008».
In particolare la sentenza prevede che la somma debba essere pagata dal gestore subentrante e quindi non dal Comune. «Significa che il gestore che vincerà l'appalto», ha sottolineato il presidente Marcello, «erediterà questo debito per l'indennizzo dovuto a IsGas. Una criticità che il Comune dovrà peraltro affrontare sarà quella di assicurare la parità tra i concorrenti alla gara: se IsGas dovesse vincere l'appalto, quei 26 milioni di euro sarebbero solo una capitalizzazione - essendo essa stessa la beneficiaria - mentre qualsiasi altro gestore si troverebbe un debito ingente fin dall'origine».
La questione è stata insomma definita. «Questo», ha chiarito Marcello, «ha permesso al Comune di predisporre una apposita commissione con i rappresentanti dei vari servizi: Lavori pubblici, Mobilità e strutture elettriche ed Economato, presieduta dal dirigente Daniele Olla, per studiare il modo migliore per affrontare il problema e predisporre il bando di gara per l'affidamento del servizio entro la fine di giugno».
La diatriba è iniziata nel novembre 1993 quando una delibera del commissario Renzo Maniscalco avviò la procedura per l'affidamento del servizio per la fornitura del gas, andato dopo un anno all'associazione di imprese Conscoop-Cis. L'atto era stato impugnato dalla Italgas-Metano sarda. Nel 2002 il servizio era stato affidato a IsGas che fino al 2010 ha lavorato con affidamenti provvisori motivati dalla necessità di non interrompere il servizio.
Nel maggio 2007 IsGas aveva deciso di far causa al Comune «indicando tra i motivi», ricorda Marcello, «il fatto che la proroga del servizio non rientrava negli accordi della transazione e accusando il Comune di inadempienza». (p. p.)