Affrontare una seduta di fisioterapia, raggiungere il bar o la cartoleria. Gesti quotidiani, non per tutti. Per molti cittadini residenti in via Zagabria, a Genneruxi, si sono trasformati in impresa. Il lato porticato è tutto un gradino. Uno scivolo c'è e ampio, ma occupato dall'automobile di una persona con gravi difficoltà motorie. E comunque sormontato, anche questo, da un piccolo rialzo. Una beffa, per i tanti utenti che ogni giorno frequentano il centro fisioterapico e di riabilitazione e si trovano davanti ostacoli da superare, proprio loro che sono afflitti da infortuni e disabilità temporanee. Per raggiungere le strutture poste al piano terra, le soluzioni sono due: armarsi di tempo e sperare che ginocchia, caviglie e stampelle reggano. Oppure raggiungere la parte opposta del marciapiede, dove c'è un piccolo accesso a livello, e ripercorrere a ritroso il porticato fino all'ingresso.
La stessa situazione si presenta anche nel porticato di fronte, dove sono situati altri centri medici e la sede della Posta. Lì, il problema è stato risolto con l'intervento diretto del condominio, che ha ricavato un passaggio da piazza Marsiglia.
Non è la prima volta che nel quartiere, dove la popolazione è per lo più anziana, i cittadini mettano mano al portafogli per tamponare lacune di competenza comunale. Solo pochi giorni fa era montata la protesta per la situazione di degrado che interessa proprio i portici. Tra recinzione abbattuta, tombini sfondati e pavimentazione saltata, la sicurezza e il decoro qui non sono più di casa. (cl. m.)