Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

I servizi universitari affidati agli studenti

Fonte: La Nuova Sardegna
25 febbraio 2009

MERCOLEDÌ, 25 FEBBRAIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

Via al progetto di scambi finanziato con 300mila euro






CAGLIARI. Baby parking per i figli delle studentesse madri, corsi di lingua dedicati agli universitari arrivati da paesi stranieri, ma anche servizio di bus navetta per gli studenti patiti del sabato sera in discoteca. Il tutto dagli studenti per gli studenti. E’ “Across the university”, il progetto pensato dall’assessorato comunale alle politiche giovanili, cofinanziato con 150 mila euro di fondi ministeriali, che ora grazie alla collaborazione con l’Università diventerà realtà.
L’idea è nata qualche tempo fa con un bando dell’Associazione nazionale dei comuni intitolato “Città universitarie”, un invito ai comuni sedi di università a pensare come rendere migliore la vita degli studenti. Cagliari nella classifica nazionale s’è piazzata al decimo posto su diciassette progetti finanziati e al primo se si considerano solo le città del Mezzogiorno.
«E’ la prima volta in Italia - ha annuniciato, presentando il progetto, l’assessore comunale alle politiche giovanili Daniela Noli - che parte un’iniziativa di questo tipo, i giovani che si impegnano a fornire i servizi non ricevono una retribuzione in denaro ma semplicemente mettono a disposizione il loro tempo in cambio di altri servizi utili».
In sostanza accadrà questo: giovani studenti con particolari competenze, negli spazi dell’Ersu del Corso Vittorio Emanule, forniranno tutta una serie di servizi a particolari categorie di studenti come loro che ne dovessero avere bisogno. Così ad esempio, se da un lato c’è chi fornirà assistenza agli universitari in cerca di un alloggio, dall’altro c’è chi potrà ricambiare occupandosi magari dei figli delle studentesse madri. Non solo: il servizio prevede anche altre possibilità come l’accoglienza degli studenti universitari stranieri, con tanto di corso di lingua, o la creazione di depliant informativi in più lingue per far conoscere a tutti quali sono i servizi offerti ai giovani dalla città o dall’ateneo.
Obiettivo finale è quello di arrivare a un miglioramento della qualità e quantità dei servizi offerti agli studenti universitari, colmando così le carenze attuali che, spesso per mancanza di fondi, non si riesce a colmare.
Oltre ai 150 mila euro messi a disposizione dal ministero per le politiche giovanili il progetto potrà contare anche su altri 150 mila euro che arriveranno dal Comune.
Oltre a ricevere in cambio altri servizi, gli studenti (per adesso - informa il Comune - ne saranno coinvolti cinquanta) che si impegneranno nel progetto otterranno dei crediti formativi. (s.z.)