Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I sindacati scrivono al ministro

Fonte: L'Unione Sarda
20 aprile 2015


Teatro lirico

 

Lettera-appello dei sindacalisti del Teatro lirico Annalisa Pittiu (per la Fistel-Cisl) e Massimiliano Cecalotti (Usb) al ministro Dario Franceschini, al presidente della Regione Francesco Pigliaru, al presidente della Fondazione Teatro lirico Massimo Zedda e alla Sovrintendente Angela Spocci e al Consiglio di indirizzo della Fondazione. «Sono numerosi i comunicati in cui abbiamo stigmatizzato l'inadeguatezza che traspare dagli atti della Sovrintendente del Lirico», scrivono i sindacalisti. «L'incontro del Cdi del 13 aprile avrebbe dovuto mettere la conclusione a questa assurda e gravissima situazione di stallo che immobilizza il Teatro. Un sovrintendente che per la terza volta viene sollecitato dal Consiglio d'indirizzo a consegnare la stagione lirica - già in pesante ritardo - e si presenta con una stagione non rendicontata e senza i nomi degli artisti è a nostro parere da revocare immediatamente. Per le stagioni liriche basta un bravo direttore artistico e si lasci al sovrintendente, come vuole la legge, la gestione delle strategie aziendali e del rispetto del principio della veridicità di bilancio». La strategia: «Le azioni intraprese sino ad oggi dalla sovrintendente sono già sufficienti per scindere il contratto. Se oggi non verrà presa una decisione radicale, in accordo con i lavoratori si ricorrerà a tutte le forme di lotta necessarie alla salvaguardia del Teatro, nel contempo i nostri sindacati dichiarano lo stato di agitazione».