Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alloggi popolari, scatta la riforma

Fonte: L'Unione Sarda
13 aprile 2015

GIUNTA.

Da Area ad Ares: più funzioni e costi ridotti

Una struttura più snella ed efficiente, con più funzioni e costi ridotti di un terzo: è a questo che punta la riforma di Area (Azienda regionale per l'edilizia abitativa, l'ex Istituto case popolari), secondo il disegno di legge approvato ieri dalla Giunta su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda. Niente più Cda ma un amministratore unico, pagato come un direttore generale e affiancato dal Comitato regionale per l'edilizia sociale, costituito da nove amministratori locali: tre scelti dalla Giunta, sei dal Consiglio. Cambia anche il nome, da Area ad Ares (la S sta per sociale). L'ente, che avrà una sola direzione generale, potrà occuparsi delle infrastrutture che la Regione includerà nel proprio patrimonio.
LA POLEMICA Intanto, in tema di alloggi popolari, il presidente del Consiglio delle autonomie locali Giuseppe Casti critica una norma della Finanziaria: «Una sanatoria per chi ha occupato gli alloggi Area sino al 31 dicembre 2014. Con un provvedimento nascosto, la Regione aiuta chi occupa le case pubbliche», creando problemi a chi è in graduatoria per un alloggio popolare.
FONDI UE Tra le altre delibere di Giunta, quella proposta dall'assessore al Bilancio Raffaele Paci in base alla quale la Regione pagherà il 50% del cofinanziamento dei progetti europei di rilievo internazionale a carico di Comuni, Università, parti sociali ed economiche.