Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stabilimenti, stagione al via

Fonte: L'Unione Sarda
13 aprile 2015

POETTO.

Iniziata la corsa agli abbonamenti 2015, i disagi legati ai cantieri nel lungomare

Aumenti al Lido, tariffe invariate al D'Aquila e all'Ottagono
In mezzo ai cantieri del lungomare scatta la campagna abbonamenti per la stagione giugno-settembre 2015 degli stabilimenti balneari. Gli unici ad aumentare i prezzi sono i gestori del Lido mentre nelle altre due strutture del Poetto cagliaritano, D'Aquila e Ottagono, si è scelto di lasciare invariate le tariffe per questa stagione, che non si annuncia particolarmente rosea.
Se l'anno scorso i danni maggiori sono arrivati dal maltempo questa fase di riscaldamento prima che inizi la stagione comincia in mezzo a polveroni e reti metalliche dei cantieri per il nuovo lungomare. Le pulizie di primavera si annunciano più difficili del solito perché all'Ottagono i lavori sono in stato avanzato, ma ancora non sono terminati, mentre di fronte al Lido e al D'Aquila la tabella di marcia per la fine del cantiere è ancora lunga.
D'AQUILA «Speriamo finiscano al più presto, perché così è un vero disagio», commenta Mario D'Aquila dal bar dello stabilimento. «L'anno scorso abbiamo registrato un calo del 20 per cento e tra crisi, rischio maltempo e lavori in corso non siamo molto ottimisti per questa stagione». Le tariffe sono le stesse dell'anno scorso, uguali al 2013: si parte da 1350 euro per quattro mesi di spogliatoio con cinque tessere a disposizione e si arriva a un massimo di tremila euro per le cabine più grandi, che comprendono anche dieci tessere, un ombrellone e due sdraio. «Abbiamo fatto il massimo possibile da parte nostra - conclude D'Aquila - non potevamo ridurre i prezzi, ma siamo riusciti a lasciare i prezzi invariati».
Diversa la strategia commerciale dei vicini di casa, al Lido hanno deciso di ritoccare la tariffe e ridurre le file di ombrelloni. La cabina di prima classe, comprese sette tessere, per il 2015 costa 2850 euro (150 in più rispetto all'anno scorso), quella di seconda con sei tessere passa invece da 2100 a 2200 e quella da cinque tessere da 1450 a 1550. Per un ombrellone si paga 150 euro, che diventano 280 se ne serve un altro, mentre l'anno scorso le tariffe erano 150 e 250. Uno degli effetti del nuovo lungomare sarà la carenza di parcheggi e al Lido si adeguano: i posti auto coperti passano da 480 a 500 euro mentre quelli scoperti passano da 410 a 450 euro per quattro mesi.
ANGELO Verso il confine col Poetto di Quartu c'è l'Ottagono che, come il D'Aquila, ha scelto di non ritoccare i prezzi. «Non abbiamo fatto neanche l'adeguamento dell'Iva, il momento di crisi è pesante e non ce la siamo sentita di alzare i prezzi», spiega il titolare Giuseppe Angelo, «abbiamo deciso di lasciare invariate le tariffe, così come abbiamo fatto anche l'anno scorso». La spesa minima per una cabina di seconda categoria (due persone con ombrellone, due sdraio o due spiaggiole) costa 1140 mentre la cabina di prima categoria con ombrellone in riva al mare (sette persone, ombrellone, due sdraio e due spiaggiole) costa 1900 euro.
A prescindere da tariffe e aumenti, gli abbonamenti per gli stabilimenti balneari del Poetto hanno raggiunto cifre che in pochi si possono permettere di spendere per andare al mare e sono sempre di più gli utenti che cercano soluzioni alternative per dividere le spese e non rinunciare al comfort. Cordate di amici condividono lo stesso ombrellone cercando di scegliere diverse fasce orarie per trovare spazio all'ombra, un fenomeno in costante crescita che permette a un numero maggiore di persone di usufruire dei servizi. «Sono dinamiche che a noi sfuggono, situazioni che si generano all'esterno», commentano dai botteghini degli stabilimenti. «A noi basta che sia tutto in regola e che ogni utente abbia la sua tessera». Non è sempre facile trovare alleati per l'ombrellone condiviso e c'è chi arriva a pubblicare annunci sul giornale per cercare soci nell'investimento-spiaggia.
Marcello Zasso