Rassegna Stampa

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Lirico, sindacati contro Barracciu: "Poco informata sul Teatro"

Fonte: web Castedduonline.it
10 aprile 2015

 


Duro comunicato di Fistel-Cisl e Usb, dopo l'incontro con il sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali, Francesca Barracciu, a cui le due sigle sindacali non sono state convocate


Autore: Federica Lai il 09/04/2015 11:33

 

 

 

Ancora aria di tempesta sul Teatro Lirico di Cagliari. La situazione viene definita dai lavoratori ormai "drammatica", però stavolta nel mirino non c'è la soprintendente Angela Spocci, ma il sottosegretario ai Beni culturali Francesca Barracciu. "Convocare solo alcune sigle sindacali di una azienda in crisi è particolarmente grave e scorretto - si legge nel comunicato di Fistel-Cisl e Usb, in riferimento ad un incontro dei giorni scorsi del sottosegretario e alcuni rappresentanti sindacali del Teatro - perché impedisce che le parti si confrontino degnamente e sembra che si preferisca non voler sentire il parere di tutte le rappresentanze, in particolare di quelle che sono critiche sulla gestione 2014. Siamo profondamente delusi e rammaricati di non aver avuto la possibilità di partecipare ad un incontro che sarebbe stato molto utile per il Teatro, al pari di quello avvenuto con il Presidente Pigliaru".

La Barracciu viene accusata dai sindacati di essere "poco informata sulla situazione del Teatro". "L'onorevole - continuano i lavoratori - non possiede la delega sulle Fondazioni Liriche e, da quanto dichiara, sembra essere informata solo in parte sulla situazione del Teatro. I numeri citati nelle sue dichiarazioni, apparentemente più ispirati dalla sola fruizione degli spettacoli in veste di pubblico, offrono una visione parziale e dovrebbero essere aggiornati anche sulla grave situazione economica del Teatro, in cui si evidenzia una perdita per il 2014 portata alla luce dalla professionista incaricata che ha redatto la relazione contabile, che dovrebbe essere stata fornita al Ministero così come è stato fatto con Cdi, Regione, Comune e OO.SS. Ci auguriamo che la Barracciu voglia ascoltare anche gli altri protagonisti di questa 'commedia' perché, come giustamente ha dichiarato lei stessa alla stampa, 'i sindacati sono i portavoce del malessere dei lavoratori e le loro richieste vanno tenute nella massima considerazione'. Per farlo però bisognerebbe ascoltare tutte le rappresentanze altrimenti si corre il rischio di selezionare i pareri non giudicando in maniera obbiettiva. E questo non è più nell'interesse dei lavoratori e del futuro del Teatro".