Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Truffa sulle cure a una disabile, Onlus nei guai

Fonte: L'Unione Sarda
10 aprile 2015


La presidentessa alla sbarra

 


Presentavano delle fatture mensili per dimostrare di aver prestato assistenza sanitaria domiciliare a una donna disabile che invece negli anni di riferimento indicati nelle ricevute risiedeva stabilmente in una struttura Aias di Arzana.
Una presunta truffa per circa 60mila euro ai danni del Comune di Cagliari, ente erogatore, e della Regione, ente finanziatore, costata il rinvio a giudizio all'amministratore della cooperativa sociale onlus "Cento Attività" Sandra Scrocov, 56 anni, di Elmas. Per la donna, difesa dall'avvocato Stefano Pisano, ieri mattina il gup Ermengarda Ferrarese ha fissato la data di inizio del processo: il 29 settembre. L'accusa nei suoi confronti è di falso e truffa in qualità di presidente della società che aveva stipulato i contratti di servizi dal 2006 al 2011 con la madre e tutrice della disabile, Maria Melis, cagliaritana di 86 anni (difesa dall'avvocato Giulia Andreozzi). Quest'ultima ha patteggiato dieci mesi di reclusione con pena sospesa. Mentre Angioletta Cossu, di Elmas, 52 anni (difesa dall'avvocato Bachisio Mele), la donna che operava nella cooperativa e che si sarebbe dovuta occupare di prestare assistenza domiciliare alla figlia di Melis, è stata prosciolta per non aver commesso il fatto. Secondo l'accusa, l'anziana aveva compilato e firmato dei falsi moduli mensili di "rintracciabilità delle prestazioni di assistenza familiare" dall'aprile del 2007 fino al dicembre 2011, sulla base delle quali la cooperativa di Scrocov emetteva le fatture, liquidate poi al Comune dalla Melis.
Veronica Nedrini