Via libera ai quattro emendamenti al bilancio del gruppo Sardegna pulita. Tra le proposte anche l'erogazione di contributi per chi adotta un cane ospitato nelle strutture comunali
Autore: Federica Lai il 02/04/2015 13:04
Bottiglie in plastica, barattoli e lattine in alluminio o carta in cambio di buoni sconto o ticket da spendere nei negozi convenzionati. Una proposta del consigliere comunale di Sardegna pulita a Cagliari, Giovanni Dore, e inserita nel bilancio di previsione 2015-2017 approvato due giorni fa dal Consiglio. "In sostanza verranno posizionati dei macchinari per la raccolta differenziata automatica e incentivante: chiunque potrà raccogliere bottiglie di plastica, bottiglie Pet, tappi Pvc, barattoli e lattine in alluminio, plastica o carta e, in cambio del loro conferimento, potranno restituire ai cittadini buoni sconto o ticket, da spendere presso esercizi convenzionati. "Un servizio che apporterà dei vantaggi per il decoro urbano - spiega Dore - ma anche per i cittadini 'volenterosi' e per quegli esercizi commerciali che decideranno di ospitare nel futuro una di queste macchine con un ritorno quasi del 100%, in quanto quasi tutti i coupon o i ticket con sconti si potrebbero trasformare in acquisti”.
Via libera anche a un altro emendamento di Dore che riguarda "la creazione di una short-list di esperti che possano supportare il Comune – le cui risorse interne sono attualmente dedicate a svolgere tutto il lavoro di pianificazione strategica – nelle altre linee di progettazione, gestione, attuazione, monitoraggio, rendicontazione e controllo da realizzarsi nell'ambito dei programmi comunitari". Approvati anche due emendamenti del collega di partito Ferdinando Secchi, che avevano già avuto il benestare dell'Aula sotto forma di mozione. "Adesso ci sono le risorse per consentire ad un numero crescente di famiglie, anziani, persone con handicap, di poter ricevere a domicilio i farmaci, quale bene vitale e indispensabile - dice Secchi - con questo servizio si tuteleranno il diritto alla salute, attraverso un sistema semplice, facilmente accessibile ed economicamente sostenibile, che consenta ai nostri cittadini, soprattutto alle fasce più deboli, di reperire beni di primissima necessità, quali prescrizioni mediche e medicinali, direttamente a domicilio, migliorando la qualità della vita e contrastando i fenomeni di emarginazione di anziani e diversamente abili costituendo una rete di servizi efficace che abbia al centro il benessere della persona”.
Sì alla concessione di contributi per chi adotta i cani ospitati nei canili comunali. "Con questo provvedimento - sottolinea il proponente Secchi - per l’amministrazione ci potrà essere un triplo beneficio: la riduzione dei costi di gestione del canile e delle strutture convenzionate, un incentivo per i cittadini che adotteranno e la destinazione di eventuali economie di spesa per l’implementazione della sterilizzazione o magari per erogare dei servizi sociali.
Non solo abbattimento delle spese comunali, ma tanta felicità per i cani ed un aiuto concreto alle famiglie adottanti con un incentivo per ogni cane adottato".