Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Pigliaru entri subito nel Cdi del Teatro Lirico»

Fonte: La Nuova Sardegna
31 marzo 2015


I Riformatori chiedono l’intervento diretto del Presidente della Regione. Ieri l’incontro con Spocci

 


CAGLIARI Teatro Lirico, come far uscire la Fondazione dallo stato di incertezza e tensione in cui la massima azienda culturale sarda si sta dibattendo da mesi? Dopo le allarmate denunce delle organizzazioni dei lavoratori, Pigliaru è sceso in campo per raccogliere informazioni sullo stato del teatro. Dopo l’incontro con i sindacati, di giovedì, ieri è stata la volta della Soprintendente Angela Spocci (c’erano anche il sindaco Massimo Zedda e l’assessore Claudia Firinu). Il presidente della Regione ha ascoltato il punto di vista della massima dirigente, sulla quale pesa la sfiducia espressa da sei sigle sindacali (Cgil, Uil, Snater, Libersind, Cisal e Css) e una richiesta di dimissioni. Una volta acquisiti ulteriori elementi sarà compito del Presidente, di aprire un dialogo con gli altri soggetti componenti il Consiglio di indirizzo presieduto da Massimo Zedda. E cioè, oltre la stessa Regione, il Ministero, la Fondazione Banco di Sardegna e, naturalmente, il Comune. Ma intanto si moltiplicano le prese di posizione politiche e le richieste di intervento. Dopo l’interrogazione a Pigliaru e Giunta del consiglierePd Piero Comandini è la volta dei Riformatori che hanno annunciato ieri una interpellanza per chiedere un Piano di risanamento. E un appello diretto proprio al presidente Pigliaru per un intervento in prima persona nella gestione e nella programmazione del Teatro. Senza deleghe. «In altre regioni come la Campania - ha detto il consigliere regionale Attilio Dedoni - il presidente interviene direttamente. Procedura molto semplice: può ritirare la delega al rappresentante del Cdi e partecipare». I Riformatori si dicono pronti a sollevare il problema anche a Roma. «Chiederemo - ha detto ieri il deputato Pierpaolo Vargiu - un impegno diretto dell'Autorità di vigilanza ministeriale. Per Cagliari la eventuale uscita dalle quattordici Fondazioni sarebbe un autentico dramma». Riformatori all'attacco anche del sindaco di Cagliari Massimo Zedda al quale viene richiesto di farsi da parte. «Almeno - hanno aggiunto - sino alla risoluzione definitiva dei motivi di incompatibilità ambientale». Il pubblico è disorientato – ha spiegato in conferenza stampa la responsabile cittadina Noemi Migliavacca - stiamo andando verso un iceberg, ma il comandante non vuole cambiare rotta. Per il bene di tutti, soprattutto delle 300 famiglie dei lavoratori, chiediamo un cambiamento». (w.p.)