Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il vento spazza Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
31 marzo 2015

Folate a 115 chilometri all'ora: cascano pini, serbatoi e cornicioni

Danni in città e in provincia: crolli e due feriti 

Due persone ferite in modo non grave colpite da un serbatoio d'acqua e dalle tegole di un tetto. Decine di alberi abbattuti e finiti sopra auto e scooter. Pericolosi crolli di pini nei giardini di scuole. Cimiteri, parchi e biblioteche chiusi per i troppi rischi. È stato un lunedì drammatico nel Cagliaritano per le raffiche di maestrale: fino alle 16 le folate hanno raggiunto i 115 chilometri all'ora (a 118 diventano uragano) provocando danni. Vigili del fuoco, agenti delle polizie municipali dei Comuni, Protezione civile hanno lavorato tutto il giorno per cercare di rispondere alle chiamate.
NEL CAPOLUOGO A Cagliari una donna è rimasta ferita dalla caduta di un serbatoio d'acqua precipitato da un balcone in via Dalmazia: il grosso contenitore ha prima danneggiato un'auto parcheggiata. Il 118 ha accompagnato la persona ferita al Marino: le sue condizioni non sono preoccupanti. Gli alberi abbattuti dal vento sono stati più di quindici e quasi sempre hanno danneggiato delle auto in sosta: le situazioni più pericolose in via Dante, via Cimitero, viale Diaz, via Zagabria e via Santa Maria Chiara. Un pino è crollato nel giardino di una scuola materna a Su Planu proprio all'uscita dei piccoli alunni. Per fortuna non ci sono stati feriti. In viale Monastir una vettura è stata danneggiata da una parabola che si è staccata dal tetto di un'abitazione. Chiusi i cimiteri di Bonaria, Pirri e San Michele, il parco di Monte Urpinu, e la biblioteca provinciale di Monte Claro. La municipale ha effettuato più di 40 interventi.
PROVINCIA DI CAGLIARI Nel resto della Provincia un'altra persona ferita, in modo non grave, a Sestu: un uomo è stato colpito dalle tegole volate giù dal tetto di un'abitazione in via Ottaviano Augusto. A Quartu hanno ceduto sei pini nella scuola di via Is Arenas. Vigili del fuoco in azione (150 interventi) a Elmas, Capoterra, Quartucciu, Monserrato non solo per la caduta degli alberi: crolli di calcinacci, cornicioni, mura, insegne e pali della luce.
Matteo Vercelli
(ha collaborato
Clara Mulas)