Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pensioni tagliate, Inpdap nel ciclone

Fonte: L'Unione Sarda
23 febbraio 2009

Le vie d'uscita: presentare copia del modulo sui familiari a carico o compilare il 730

Il Caf: «Perché il problema non coinvolge gli altri enti?»

Il direttore provinciale dell'Inpdap: «Problema di comunicazione, molti anziani non hanno capito le nuove norme».
Forse una lettera non bastava, ammette il direttore provinciale dell'Inpdap Pierpaolo Mele. Forse bisognava studiare un sistema più efficace, per spiegare ai pensionati che dal 2008 c'è stato un grande cambiamento: i familiari a carico bisogna dichiararli tutti gli anni compilando l'apposito modulo «Detr». Altrimenti, e lo si è visto, si perde il diritto alle detrazioni fiscali: soldi che bisogna restituire, centinaia di euro che i pensionati Inpdap, centinaia in provincia di Cagliari, almeno 15mila in Italia secondo i Caf della Cgil, si sono visti detrarre dalla pensione.
«ERRORE» Solo un problema di comunicazione? Patrizia Littera, responsabile dei Centri di assistenza fiscale della Cgil di Cagliari, non lo crede: «Tra i pensionati che si son visti decurtare la pensione per via dei conguagli ci sono molti che si sono fatti preparare da noi o da altri enti convenzionati la dichiarazione telematica sui familiari a carico. L'errore è dell'Inpdap, del loro sistema informatico che non ha recepito i dati e ha applicato lo stesso i conguagli. Altrimenti non si spiegherebbe una cosa: perché il problema si è presentato solo con l'Inpdap e non anche con l'Inps o altri enti previdenziali?»
VERIFICHE IN CORSO «Abbiamo un'utenza particolare», spiega il direttore provinciale dell'Inpdap: «Molti anziani forse non hanno compreso il senso della pur chiara lettera che abbiamo spedito loro la scorsa estate. Stiamo verificando le situazioni che i pensionati ci stanno sottoponendo in questi giorni. In 99 casi su cento, non hanno presentato la dichiarazione entro il 28 novembre». E quell'uno per cento che avrebbe fatto tutto a norma eppure s'è visto conguagliare la pensione fino all'osso? «A chi sarà in grado di dimostrare di aver fatto tutto correttamente, per esempio esibendo la copia del modello trasmesso dal Caf o da un altro ente convenzionato, restituiremo le somme conguagliate».
E chi, pur avendo sbagliato, chiedesse una rateizzazione per ridurre l'impatto del conguaglio? «Ci rendiamo certamente conto - prosegue Mele - di quanto sia gravoso, per un pensionato, vedersi mancare centinaia di euro. Tanto che abbiamo stretto un accordo con l'Agenzia delle entrate per evitare che, come gli anni scorsi, i conguagli potessero prosciugare l'intera pensione: ora è garantito un minimo di 458 euro, a meno che uno non prenda già in partenza meno di 500 euro al mese, nel qual caso il conguaglio è di un quinto. Purtroppo non possiamo rateizzare ulteriormente: servirebbe un intervento legislativo ad hoc . A Roma se ne stanno occupando».
L'IPOTESI 730 I Caf suggeriscono un'altra via: «Chi ha consegnato a mano il modulo sui familiari a carico e non può esibirne una copia deve compilare il 730 e chiedere il conguaglio in base a quello». Intanto si avvicina la scadenza per il Detr 2009, cioè il modello con cui segnalare i familiari al carico per ottenere le detrazioni del 2009: «Bisogna presentarlo entro il 13 marzo», ricorda Mele. ( m. n. )

21/02/2009