Rassegna Stampa

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Via Santa Gilla, prostitute di giorno: "Ecco perchè lavoriamo"-VIDEO

Fonte: web Castedduonline.it
26 marzo 2015

 


Prostituzione in città, è allarme: non finiscono le polemiche tra i residenti. In Via Santa Gilla le lucciole continuano a lavorare anche in pieno giorno. E si raccontano in questa VIDEO INTERVISTA


Autore: Redazione Casteddu Online il 25/03/2015 19:36

 

 

 


A Sant'Avendrace, il via vai dei clienti inizia molto prima del tramonto. Telecamera e microfono però infastidiscono gli automobilisti che difficilmente tendono a fermarsi a bordo marciapiede. Da tempo, l’intero quartiere a ridosso delle “Torri di Piazza Unione Sarda” e a ciò che rimane dell’ex Stabilimento Italcementi (pochi brandelli di muro e qualche “abitazione occupata dai clochard”), è invasa dalle prostitute, prevalentemente di nazionalità rumena, che si “piazzano” sotto le abitazioni. Tra il Bar, poco distante la storica rivendita “Edilizia F.lli Orrù” ed ancora, tra la tabaccheria ed il ristorante, è consuetudine trovarle ad attendere il cliente di turno. 

PREVENZIONE E CONTROLLO: Un problema che Edoardo Tocco, consigliere regionale e comunale a Cagliari, sottolinea da sempre. Un fenomeno che dice “ho sollevato da sempre, chiedendo alle Istituzioni di porsi il problema di salvaguardare il decoro urbano e la tranquillità dei cittadini, con maggiori controlli anche da parte delle forze dell’ordine in primis.

CITTADINI IN RIVOLTA. Gli abitanti si lamentano continuamente per la presenza di prostitute, e sono numerose le strade che necessitano di un potenziamento dell'illuminazione pubblica, che serva anche e soprattutto da deterrente. A microfoni spenti, con l’obbligo dell’anonimato, molti anziani ma anche coppie di giovani che abitano a ridosso della centralissima viale S.Avendrace, sono stufi di questa situazione. A nulla sono valse le raccolte di firme, petizioni, esposti e c’è anche chi continua a chiedersi se questo fenomeno si riscontrasse in zona Via Milano o via Della Pineta ad esempio, l’atteggiamento di chi dovrebbe tutelare i cittadini sarebbe identico. 

POVERTA’ E PROSTITUZIONE. C’è chi è anche costretta a prostituirsi, perché ha una storia difficile alle spalle, o chi in Romania ha lasciato i figli e tornare nel luogo natio significherebbe morire di fame perché non c’è lavoro. Nel Servizio curato dal giornalista Alessandro Congia e dal collega Antonio Lai (Tg Tour) la video-intervista in esclusiva per www.castedduonline.it (riproduzione riservata).