Rassegna Stampa

Il Sardegna

Per certificati e atti basta andare in banca via libera all'accordo

Fonte: Il Sardegna
20 febbraio 2009

Pubblica amministrazione Nuove regole

Cittadini ed imprese potranno utilizzare gli sportelli bancomat per passaporto o contributi

Niente più file per ritirare un certificato anagrafico o lo stato di famiglia: basterà andare allo sportello bancomat. Così come per rinnovare il passaporto sarà possibile rivolgersi a uno degli oltre trentamila sportelli bancari sparsi in tutta Italia. E anche per il ticket sanitario e i contributi della colf basteranno pochi click sul proprio conto corrente online. Tutto ciò sarà presto possibile grazie all’ingresso delle banche nel progetto “Reti Amiche”, promosso dal governo nell’ambito del piano e-government 2012. Il protocollo d’intesa siglato ieri tra il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, e il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta , consentirà a cittadini e imprese di accedere ai servizi pubblici attraverso gli sportelli e tutti i canali innovativi del settore bancario. Da parte loro, le banche italiane metteranno a disposizione una rete di oltre 32 mila sportelli, quasi 42mila Atm, 28 milioni di carte Bancomat, più di 1,1 milioni di Pos, che raggiunge 12,2 milioni di cittadini col canale telematico dell’home banking e oltre 750 mila imprese grazie all’infrastruttura del Corporate Banking Interbancario. Una dei primi gruppi a partire potrebbe essere l' Unicredit che, in base alla convenzione in via di definizione, offrirà i suoi 4.600 sportelli per il pagamento dei contributi delle colf e delle badanti, dei contributi previdenziali, e per il riscatto degli anni di laurea. Per realizzare il piano, gli esperti del settore bancario e del Ministero daranno vita a un comitato di coordinamento, mentre per l’attuazione degli accordi operativi sarà istituito un comitato operativo composto da 2 rappresentanti designati dal Cnipa (Centro Nazionale per Informatica nella Pubblica Amministrazione) e da 2 rappresentanti designati dall’Abi. «Le banche italiane - ha sottolineato Faissola - sono da sempre impegnate sul fronte dell’innovazione. In questa direzione, il progetto rappresenta un passo importante, al quale il settore bancario vuol dare il proprio contributo, verso una maggiore semplicità e vicinanza nel rapporto tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione».