Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Lirico, buco di quattro milioni»

Fonte: La Nuova Sardegna
17 marzo 2015

Verifica sui conti nel periodo post Crivellenti: la relazione consegnata in Procura


 


CAGLIARI Dalla gestione Crivellenti in poi, nei circa dieci mesi in cui il teatro lirico è stato governato da Mauro Meli, la Fondazione ha maturato perdite per quattro milioni e duecentomila euro. A sostenerlo è Donatella Masala, la consulente incaricata dal consiglio di indirizzo di verificare i conti del teatro appena prima che la gestione Meli volgesse al termine. La relazione tecnica è stata consegnata al pm Giangiacomo Pilia, che indaga il sindaco Massimo Zedda nel procedimento-bis, quello aperto sulla base di una sequenza di esposti presentati dall’ex consigliere di amministrazione Gualtiero Cualbu e dai sindacati del lirico. Stando alla relazione elaborata dalla consulente, il costo che ha fatto saltare i conti del teatro è quello legato alla Turandot, una produzione di altissima qualità e di successo ma sulla quale i sindacati avevano manifestato perplessità fin dalla fase della presentazione. Il sovrintendente Meli ha puntato sull’opera pucciniana per rilanciare l’immagine piuttosto appannata del lirico cagliaritano dopo la gestione Crivellenti. Ma secondo la consulente la scelta artistica avrebbe esposto finanziariamente la Fondazione, alimentando un rosso già pesante. A confermare questi aspetti della vicenda è stata ieri mattina Angela Spocci: l’attuale sovrintendente, chiamata dal pm Pilia come persona informata sui fatti, ha parlato della consulenza Masala e del suo contenuto, che non riguarda la gestione in corso. La Spocci ha quindi risposto alle domande del magistrato su quanto i sindacati denunciano da mesi: il ritardo nella programmazione artistica, che grava indirettamente sui conti del teatro perché pregiudica i contributi pubblici. Quindi i ritardi nel pagamento degli stipendi e nell’approvazione del bilancio 2014, questioni che mettono in qualche modo in relazione la gestione Meli con quella di Marcella Crivellenti, per la quale Zedda è a giudizio con l’accusa di un duplice abuso d’ufficio. Il pm vuole capire se la battaglia scatenata dopo il siluramento della Crivellenti da parte del Tar abbia danneggiato lo stato finanziario della Fondazione: Zedda - sono le accuse contenute negli esposti - avrebbe rallentato volontariamente l’attività, con un’azione di boicottaggio condotta nei confronti di Meli, il sovrintendente sgradito al sindaco-presidente della Fondazione e sostenuto dalla ex maggioranza del consiglio di amministrazione, Cualbu in testa. Accuse che Zedda ha sempre fermamente respinto, sulle quali sarà chiamato a rispondere dal pubblico ministero. Il prossimo passaggio dell’inchiesta-bis sarà probabilmente il conferimento di una consulenza d’ufficio, utile come confronto con quella richiesta dal consiglio di indirizzo. Saranno sentiti dal magistrato anche i sindacati e alcuni dipendenti del teatro. (m.l) ©RIPRODUZIONE RISERVATA