Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consiglio, riparte la maratona per l'approvazione del bilancio

Fonte: L'Unione Sarda
17 marzo 2015

Sono 3.584 gli emendamenti di Casu e Gianni Chessa, voto entro marzo 

 La seduta-fiume di martedì scorso è servita a licenziare una ventina di emendamenti (16 firmati da Gianni Chessa, capogruppo del Psd'Az) e a prendere atto, alle due del mattino, che ormai mancava il numero legale per proseguire la maratona sul bilancio 2015-2017. Certo è che il documento contabile del Comune dovrà essere approvato entro marzo e oggi è fissata una nuova seduta per discutere e votare 3200 emendamenti di Paolo Casu (consigliere del gruppo misto e vicepresidente del Consiglio) e 384 emendamenti di Gianni Chessa. Improbabile che un numero così elevato di modifiche venga licenziato dall'Aula in una sola seduta, sebbene Sergio Mascia (capogruppo di Sel) ritenga possibile un «convergenza tra minoranza e maggioranza».
Finora (3 marzo), sono stati approvati diversi documenti propedeutici al bilancio: il Dup (Documento unico di programmazione), il Regolamento per l'applicazione della Iuc (Imposta unica comunale), le aliquote Imu (Imposta municipale propria) e Tasi (Tributo servizi indivisibili). Grazie a un emendamento sottoscritto sia dalla maggioranza che dall'opposizione è prevista la riduzione della Tari (Tassa rifiuti) di 1,5 milioni di euro per tutte le utenze, anche non domestiche). Sul punto - “abbattimento delle tasse” - il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Farris ha polemizzato con la Giunta: «Risultato ottenuto grazie ad un mio emendamento al bilancio». La sostanza: le famiglie con più di quattro componenti risparmieranno fino al 30 per cento, il 14 gli altri nuclei familiari, fino al 50 per cento gli studenti in affitto. Altre modifiche riguardano il servizio di raccolta rifiuti “porta a porta”: l'avvio slitta al primo ottobre.
Oggi si riprende da dove si era interrotto la settimana scorsa: dagli emendamenti Chessa e Casu. Chessa: «Le promesse del passato non sono state mantenute. Stavolta chi potrà darmi valide garanzie?». Casu: «Non ho alcuna intenzione di ritirarne alcuno, se il sindaco e la Giunta non dimostreranno con fatti di voler invertire il ciclo amministrativo passivo». Casu ha inviato una lettera al prefetto Alessio Giuffrida, al presidente dell'Aula Ninni Depau, ai capigruppo e al sindaco Massimo Zedda per lamentare che martedì scorso, «in occasione della prima votazione» di un emendamento, «poi dallo stesso presidente del Consiglio annullata a seguito delle forti proteste della minoranza, alcuni voti risultavano accreditati a singoli consiglieri che già da tempo avevano abbandonato l'aula». L'ultimatum: «Non sono disposto ad accettare ulteriori atteggiamenti di poco rispetto verso l'Istituzione e verso ogni singolo consigliere».
Pietro Picciau