TRIBUNALE. Sul tavolo del sostituto procuratore Pilia due fascicoli d'inchiesta sull'Ente 

Si è presentata ieri mattina poco prima di mezzogiorno, negli uffici dell'ala nuova del Palazzo di Giustizia, al sesto piano, quelli che ospitano la sezione di polizia giudiziaria della Guardia di finanza. Lontano quindi dal corridoio della Procura, la sovrintendente del Teatro lirico, Angela Spocci, è stata sentita dal sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, titolare dei due fascicoli d'inchiesta sull'Ente che vedono indagato il sindaco Massimo Zedda, presidente della fondazione che gestisce il teatro. Il primo, già chiuso con il rinvio a giudizio del primo cittadino, è legato alla nomina dell'ex sovrintendente (giudicata illegittima dal Tar e annullata), il secondo è ancora in fase d'indagine ed è legato ad alcuni esposti presentati da sindacati e lavoratori del Lirico. In questa seconda inchiesta, dunque, si colloca la chiamata di ieri del sovrintendente Spocci, convocata come persona informata sui fatti. Bocche cucite sul contenuto dell'interrogatorio, ma non è escluso che il massimo dirigente amministrativo dell'Ente possa aver chiarito al pubblico ministero perché non è stata ancora presentata la programmazione lirico-sinfonica per il 2015.
Ai primi del mese, infatti, erano stati proprio alcuni lavoratori a firmare un esposto chiedendo alla Procura di chiarire le ragioni del ritardo. Il documento, sottoscritto da una cinquantina di dipendenti, era stato consegnato al pm Pilia dall'ex coordinatore delle Rsu, Simone Guarnieri. «Siamo l'unico teatro in Italia», aveva denunciato, «a non aver ancora una programmazione, mentre le altre fondazioni non solo l'hanno già approvata, ma stanno già mettendo in scena le rappresentazioni. Questa situazione rappresenta una grande anomalia e un grande pericolo». Sullo stesso tema si erano pronunciati con preoccupazione anche i sindacati. Il faccia a faccia tra il nuovo sovrintendente e gli investigatori della Procura è durato meno di un'ora. Non è escluso, poi, che il magistrato chiami altri testimoni già nei prossimi giorni.
Francesco Pinna