Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cosa si sta facendo, a che prezzo, dove e perché

Fonte: L'Unione Sarda
17 marzo 2015

COMUNE.

Lungomare, nuova rampa e marciapiedi: tre casi esemplari Cantieri: costi e tempi 

Visti da fuori, i cantieri sono un po' tutti uguali: recinzioni, strade o marciapiedi sottosopra, operai al lavoro, disagi. Da dentro, invece, la questione cambia: i numerosi lavori pubblici in corso a Cagliari sono molto diversi fra loro per tipologia di intervento, tempi di completamento, costi, finanziamenti. Passiamone in rassegna alcuni fra i più rappresentativi.
POETTO Il rifacimento del Lungomare è una delle opere più ambiziose e complesse intraprese dall'attuale amministrazione comunale: la realizzazione dell'opera, che prevede corsie separate fra autobus, auto, bici e pedoni, passerelle per accedere alla spiaggia e vasconi sotterranei per il drenaggio, si intreccia con l'attuazione del Pul (Piano urbanistico del litorale) che a sua volta prevede i nuovi chioschetti. I fondi, 12,3 milioni, vengono dalla Regione. È un vecchio finanziamento: i lavori, in altre parole, non erano ulteriormente rinviabili perché altrimenti si rischiava di perderne la disponibilità. I tempi complessivi erano di un anno e mezzo. Quest'inverno si è lavorato senza pregiudicare l'accesso alla spiaggia. «Il grosso dovrebbe essere pronto entro l'estate», annuncia l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras: «Mi raccomando, uso il verbo al condizionale perché in questo campo le incognite sono sempre in agguato. Per esempio, se non smette di piovere i tempi si allungheranno». I lavori proseguiranno in estate: resterà da completare, probabilmente, la fascia dunale che avrà il compito di trattenere in spiaggia la preziosa sabbia bianca.
VIA DEI VALENZANI I lavori per la realizzazione della nuova rampa, da cui dipende la chiusura della rotonda fra via Cadello, via Santa Maria Chiara e l'Asse mediano, hanno avuto un grosso impatto sulla vita quotidiana di migliaia di cagliaritani e pendolari. L'opera è imponente: si pensi solo ai grossi plinti che dovranno essere conficcati nel terreno per reggere la nuova struttura. Costo: 2 milioni, di cui uno e mezzo di vecchi fondi regionali avanzati da ribassi su lavori di qualche anno fa tra via Peretti e la 554, e mezzo di fondi comunali. La durata complessiva è di 420 giorni, «termine che - ricorda la Marras - comprende tutto: dall'accantieramento alle ultime procedure». Incluse le “fasi invisibili”, quelle in cui sembra che non si faccia nulla: per esempio in questi giorni, e più d'uno se n'è frettolosamente indignato, gli operai sono fermi perché si attendono gli esiti delle verifiche sulla presenza di eventuali ordigni bellici, il cosiddetto sbombing .
VIA SONNINO Rispetto ai cantieri precedenti, questo è un peso leggero: sono in corso i rifacimenti dei marciapiedi. I lavori non sono seguiti direttamente dal Comune perché fanno parte dell'appalto complessivo (15 milioni) che ha affidato all'associazione temporanea d'imprese Global Service l'incarico di gestire gli interventi urgenti e le manutenzioni ordinarie e programmate. E infatti gli scavi, attuati per lotti sul lato sinistro nel senso di percorrenza, procedono spediti e sono, dice l'assessore, «quasi finiti». Previsto un intervento analogo sul lato opposto. Poca cosa, per gli addetti ai lavori. Tuttavia, per i cittadini, resta l'impatto: via Sonnino è centrale e trafficata, e i lavori hanno comportato l'inutilizzabilità di parcheggi e la deviazione di alcune linee degli autobus del Ctm. La zona, il prossimo autunno, dovrà fare i conti con l'avvio di un cantiere ben più impegnativo: quello per il rifacimento di piazza Garibaldi.
Marco Noce