Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Redditi dei parlamentari Floris il sardo più ricco

Fonte: La Nuova Sardegna
9 marzo 2015

la classifica
 

di Umberto Aime

CAGLIARI Emilio Floris è in testa: 262 mila euro d’imponibile nella dichiarazione dei redditi del 2014. Emanuele Cani (Pd), in coda: 77.659 euro. La classifica sul patrimonio dei ventisei parlamentari sardi è racchiusa fra questi due nomi: il senatore cagliaritano di Forza Italia, medico e imprenditore sanitario, e l’ex segretario del Pd nel Sulcis, ora deputato. Chi è ai vertici del gruppo isolano è molto lontano dal paradiso dei milionari con un seggio al Senato e alla Camera. Chi ha indosso la maglia nera, è dentro il gruppone di coda anche su scala nazionale. Senatori. Il capoclassifica è Emilio Floris, che nel 2013 (redditi 2012) dichiarava 180mila euro, saliti a poco di 262mila l’anno successivo. Proprietario di tre case a Cagliari, ha venduto quella che aveva a Spoleto, dichiara inoltre quote azionarie – dal 20 al 99 per cento – in una decina di società, soprattutto cliniche private (è il core business della famiglia) e attività immobiliari. Al secondo posto l’avvocato nuorese Luigi Salvatore Cucca (Pd): nel 2014, ha dichiarato 185mila euro, erano 224mila l’anno prima. Fra gli altri beni che ha, uno Janeau (barca a vela) da 50 piedi in leasing e la casa al mare ad Arzachena. Terzo il professore universitario sassarese e romano Luigi Manconi (Pd) con 132mila euro (156mila nel 2013), molto puntiglioso nel precisare i metri quadrati della case di Milano (48) e Alghero (una sessantina). Giù dal podio l’impiegato cagliaritano Luciano Uras (Sel), che nel passaggio dal Consiglio regionale, dov’era un veterano, a Palazzo Madama ci ha guadagnato: da 99mila a 113mila euro. Poco sotto la soglia dei 100mila, il medico sassarese ed ex segretario regionale del Pd, Silvio Lai con 99mila (44mila nel 2013), che ha dichiarato tra l’altro di aver acquistato anche un’azione della Banca etica. Non lontano dal quarto posto, la guida turistica Roberto Cotti (M5S), che con l’elezione ha fatto un bel balzo in avanti nel reddito: da soli 13mila, con però un importante patrimonio immobiliare, a 91mila proprio grazie allo stipendio da senatore. Sempre per i Cinque Stelle, Manuela Corda, insegnante: nessun reddito nel 2013, se non i 43mila euro del marito, 90mila da quand’è senatrice. Ultimo posto per l’ex direttore di Legacoop Ignazio Angioni: 62mila euro, ora 87.356. Fuori classifica regionale, l’ex assessore alla Sanità Nerina Dirindin (Pd), eletta in Piemonte: 124mila euro Deputati. A Montecitorio, in testa c’è chi a Roma è arrivato neanche un anno fa: il medico gallurese Settimo Nizzi (Forza Italia), con 165mila euro, subentrato a giugno a Salvatore Cicu, 136mila euro, eletto al Parlamento europeo. A proposito di Cicu è l’unico sardo a dichiarare anche la proprietà – testuale – «di un aeromobile Sorry, 149 cavalli fiscale per 2, del 1997. Non lontano dalla maglia rosa Nizzi, ci sono l’insegnante oristanese Caterina Pes, deputato riconfermato con 115mila euro (94mila nel 203), l’imprenditore nuore Roberto Capelli (Cd) con 108mila euro nel 2014 (100mila l’anno prima), l’avvocato sulcitano ed ex senatore Francesco Sanna (Pd) 106mila (97mila) e anche 1.200 azioni dichiarate. In questo gruppo, c’è anche il pugliese Lello Di Gioia (Psi), imposto a suo tempo in Sardegna dalla direzione nazionale del Pd, con un reddito di 112mila (72mila). Sotto quota centomila, tutti gli altri. A sfiorare quell’asticella sono il gallurese e dirigente pubblico Gian Piero Scanu (Pd) con 99mila euro (85mila) e Pierpaolo Vargiu (Scelta civica/Riformatori), medico cagliaritano con 95mila (93mila l’anno prima). Ma anche il giornalista Mauro Pili (Unidos) con 98mila (93mila), tra l’altro deputato riconfermato, come Siro Marrocu (Pd) con 96mila A 92mila si è fermata la dichiarazione dei redditi dell’architetto Paolo Vella (Forza Italia): romano-algherese L’ingegnere Andrea Vallascas (Movimento 5 Stelle) non è andato oltre i 78mila euroa nel 2014, ma sono ben 70mila in più rispetto all’anno in cui non erano ancora un deputato. Diecimila euro in più (82mila) per Giovanna Sanna (Pd), insegnante con anche 392 azioni Enel. L’elezione alla Camera, è stato un bel salto nel reddito per Michele Piras (Sel): da 2.368 euro nel 2013 a 79mila l’anno scorso. Stesso discorso per Paola Pinna (ex M5S) da 3mila a 78mila. Poco meno di 90mila per Romina Mura (Pd), per poi scendere ai 77mila di Emanuela Corda (M5S) che l’anno prima aveva dichiarato 11milacome libero professionista A metà classifica Nicola Bianchi (M5S) con 81mila e a chiudere Emanuele Cani con 77mila.