Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Così gli artisti del Teatro Lirico sfidano la crisi

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2015


CLASSICA. Il concerto

 


D ue grandi autori, Giuseppe Verdi ed Ennio Porrino, e alcune delle loro pagine più celebri ed ispirate. Il confronto tra due mondi, due periodi e due sensibilità. Questi gli ingredienti che hanno sancito la ripresa dell'attività concertistica del Teatro Lirico di Cagliari. Con il programma “...da Le Roncole al Nuraghe...” le compagini artistiche del Lirico, dirette dalla bacchetta di Stefano Rabaglia, hanno dato prova di grande capacità e professionalità (nella foto di Daniela Zedda ).
Nonostante il periodo piuttosto complesso per la vita del Teatro, la musica è riuscita ancora una volta ad avere la meglio. La non felice visione di una platea, in cui a prevalere è stato il colore rosso delle poltroncine vuote, è stata efficacemente superata dal piacevole ascolto di musiche e arie tratte da celebri opere del maestro di Busseto, tra cui I vespri siciliani, Il Trovatore, Macbeth, Aida e Nabucco, nella prima parte del concerto. Così come da brani di Ennio Porrino, tratti dall'opera I Shardana, da Nuraghi - Tre danze primitive sarde e Tre canzoni italiane, nella seconda parte.
Buona la prova dell'orchestra, rivelatasi ancora una volta capace di grande concentrazione, buon amalgama timbrico, espressività ed elegante fraseggio. Il coro, preparato dal maestro Gaetano Mastroiaco, si è fatto interprete di momenti toccanti e di grande suggestione. In particolar modo quelli affidati alle voci del coro di profughi scozzesi, “Patria oppressa!”, tratto dall'opera Macbeth, e del coro di ebrei “Va, pensiero, sull'ali dorate”, tratto dal Nabucco. I solisti, il mezzosoprano Anna Maria Chiuri e il tenore Roberto Iuliano, due grandi nomi del panorama operistico internazionale, si sono alternati nella lettura di alcune arie verdiane, per poi concludere con il duetto Radamès-Amneris, “Già i sacerdoti adunansi”, tratto da Aida. Degno di nota il colore vocale della Chiuri, intenso e morbido. Un mezzosoprano dalla buona tecnica vocale, dal timbro scuro e rotondo e dal bel legato. Convincente, malgrado un probabile malore stagionale, anche la performance del tenore Roberto Iuliano. La chiusura è stata affidata alle composizioni di Porrino, di ispirazione folklorica, legate alla tradizione sarda.
Luisa Sclocchis