Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Omaggio ai Dimonios, eroi della Grande Guerra

Fonte: L'Unione Sarda
5 marzo 2015

Celebrazioni Domani al Conservatorio il primo evento pubblico a Cagliari 

N onostante la lontananza dal fronte la Prima guerra mondiale costò alla Sardegna lutti e desolazione di maggior portata rispetto alle altre regioni italiane. In un periodo in cui l'Isola contava poco più di 800 mila abitanti, circa 100 mila uomini (quasi tutta la popolazione maschile adulta e nell'ultimo anno anche i diciottenni) partirono per la guerra. I caduti (dispersi compresi) furono 13.602: i loro nomi sono riportati nell'Albo d'Oro pubblicato dall'Esercito nel 1938 e attualmente in fase di ristampa digitale su iniziativa del Comitato regionale per le celebrazioni dell'entrata in guerra dell'Italia. Il Dvd verrà consegnato a tutti i comuni dell'Isola a disposizione dei cittadini che potranno trovare tutte le informazioni sui loro familiari combattenti, nonni, bisnonni e trisnonni. Non c'è paese sardo che nel cimitero non abbia un certo numero di tombe di militari caduti o che in piazza non abbia un'epigrafe a ricordo. Da un mese sono iniziate le celebrazioni in tutta Italia e anche la Sardegna partecipa con un proprio programma di eventi, incontri nelle università e nelle scuole, convegni e rievocazioni come quella di oggi a Sinnai.
DOMANI A CAGLIARI Domani, invece, sarà Cagliari ad ospitare la prima vera manifestazione civile (cioè non organizzata dalle Forze armate) per iniziativa dei 34 Lions Club della Sardegna: in collaborazione col Conservatorio "Pierluigi da Palestrina" si svolgerà nell'auditorium di via Bacaredda dalle 17,30 alle 19,30. L'evento (gratuito) è aperto a tutti sino ad esaurimento dei mille posti.
L'EVENTO DEI LIONS In apertura i saluti dei sindaci di Cagliari e Sinnai (i luoghi dove furono costituiti i due reggimenti della Brigata Sassari nel marzo del 1915) Massimo Zedda e Barbara Pusceddu, del comandante della "Sassari" generale Arturo Nitti e del governatore del Distretto dei Lions Eugenio Ficorilli. Seguiranno gli interventi degli storici: Aldo Accardo, docente di storia contemporanea dell'ateneo cittadino e promotore del comitato per il Centenario, parlerà sul primo conflitto mondiale «come Grande Rivoluzione del Novecento». Due gli interventi del ricercatore Alberto Monteverde che ha riordinato l'archivio privato del generale Carlo Sanna, il mitico comandante della "Sassari", recuperando oltre 3 mila foto dell'epoca: nel corso dell'incontro ne mostrerà qualche decina. Lo stesso Monteverde rievocherà l'impegno dei sassarini nella Seconda guerra mondiale. Al capitano Antonello Calvisi, del 151mo reggimento, il compito di illustrare l'impiego della Brigata tutta sarda dalla ricostituzione (1958 ) ad oggi con le numerose missioni di pace. I Lions consegneranno due targhe al generale Nitti e al ten. colonnello Luciano Sechi, l'autore di "Dimonios", l'inno della "Sassari" che verrà eseguito da orchestrali del Conservatorio.
All'ingresso del teatro uno spazio espositivo con articoli dell'epoca sulla Grande Guerra e l'annullo filatelico del Centenario. Uno spazio verrà dato alle scuole che partecipano al progetto dei Lions. Tra le iniziative, infine, la creazione di alcune borse di studio a favore di studenti figli di sassarini deceduti prematuramente. (c. f.)