Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il ministero sta scippando Buoncammino»

Fonte: L'Unione Sarda
5 marzo 2015

Denuncia del deputato di Unidos Mauro Pili: nell'ex carcere uffici per il Dap

 

«Il ministero della Giustizia sta mettendo a segno il grande scippo del carcere di Buoncammino. Con un atto arrogante e furtivo il Dap sta occupando la struttura per farne degli uffici e impedire così alla Regione di ottenere il passaggio immediato del bene al patrimonio regionale in quanto cessata la funzione statale del bene»: lo ha detto il deputato di Unidos Mauro Pili denunciando la clamorosa decisione del ministero della Giustizia di trasformare il carcere in pseudo uffici con l'obiettivo di scippare il bene alla Regione. «In queste ore», ha sottolineato Pili, «si sta preparando il blitz con il trasferimento di scaffali e scrivanie, personale e detenuti in regime di articolo 21, ovvero detenuti lavoratori. Il colpaccio è stato studiato a tavolino per impedire alla Sardegna e alla Regione di acquisire quel patrimonio che ha cessato la sua funzione originaria e come tale, in quel preciso momento del trasferimento, doveva passare nelle pertinenze della Regione».
Per il deputato il blitz sulla più importante struttura immobiliare della città «è arbitrario, grave e soprattutto senza alcuna autorizzazione». Non è pensabile, per Pili, «che si trasformi un carcere in uffici senza che il Comune abbia dato alcuna autorizzazione in tal senso. Il sindaco lo impedisca, mandi i vigili urbani e l'ufficio urbanistica».
Il parlamentare di Unidos trova «scandaloso il silenzio del sindaco e del presidente della Regione. Hanno gli strumenti per bloccare tutto questo, sia sul piano urbanistico che su quello della sicurezza sul lavoro in capo alle Asl. Il Governo deve provvedere all'immediato trasferimento del bene alla Regione. In mancanza di atti ufficiali per bloccare la violazione del nostro Statuto con la restituzione conseguente di Buoncammino alla città», conclude Pili, «proporremo e attiveremo un'azione giudiziaria collettiva per la sua restituzione».