Attentati ai sindaci in Sardegna. Alfano: "Più investimenti sulla sicurezza"
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano in Sardegna per la firma di un protocollo d'intesa con Regione e Comuni sulla sicurezza e contro il fenomeno degli attentati agli amministratori locali: "I sindaci sono la home page dello Stato, ecco perchè dobbiamo scandire bene le responsabilità". Tra le promesse l'istituzione di un osservatorio permanente sugli atti intimidatori contro i primi cittadini e un fondo assicurativo.

CAGLIARI - "I sindaci sono la home page dello Stato, ecco perchè dobbiamo scandire bene le responsabilità". L'ha detto Angelino Alfano oggi a Cagliari per presentare il protocollo sulla legalità firmato con Prefetti, Anci e Regione. "Sui sindaci si scaricano le tensioni non solo legate alla loro attività amministrativa. Per questo il protocollo è un omaggio ai sindaci home page dello Stato".  Il documento sottoscritto contiene diversi impegni reciproci di cooperazione e collaborazione fra le istituzioni locali e nazionali. La Regione farà la sua parte nel promuovere iniziative per sostenere la cultura della legalità programmando e coordinando momenti di informazione e di mediazione culturale nei territori.

Allo stesso tempo il governatore Francesco Pigliaru ha chiesto al ministro che il Governo faccia la sua parte, anche nelle condizioni economiche generali di contesto, in un’ottica di riscatto di un intero popolo. "Più investimenti in sicurezza, è un obiettivo che abbiamo centrato e che vogliamo mantenere anche per il 2015" - ha detto Alfano in risposta alle sollecitazioni in merito alla possibile chiusura dei presìdi delle forze dell'ordine nei piccoli centri abitati.

Per il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau "L’auspicio  è che gli impegni presi oggi dal Ministro Alfano vengano mantenuti e che si dia seguito nell’immediato agli obiettivi dichiarati nel protocollo d’intesa appena sottoscritto. Personalmente e lo dico anche da ex sindaco trovo necessaria e utile la scelta di promuovere interventi specifici nelle scuole mirati alla diffusione anche tra i più giovani di una cultura della legalità, azione questa i cui effetti ovviamente potranno sortire un risultato soltanto a lungo termine. Detto questo però trovo più interessante,  aldilà degli impegni contenuti nel protocollo – aggiunge il presidente Ganau -  quanto dichiarato dal ministro in merito alle due proposte che domani porterà al tavolo di confronto con l’Anci nazionale: l’istituzione di un osservatorio permanente al Viminale sugli atti intimidatori contro gli amministratori locali e soprattutto la scelta di costituire insieme all’Anci un fondo assicurativo a favore dei sindaci che subiscono intimidazioni;  credo che quest’ultima proposta sia un primo vero riconoscimento da parte dello Stato della portata del fenomeno che colpisce in maniera così ampia  non solo la Sardegna ma anche la Sicilia, la Puglia e la Calabria. A questo deve essere associato, così come indicato nella risoluzione consegnata al ministro, la definizione di una norma ad hoc da introdurre nel sistema penale italiano,  che riconosca l’attentato contro i pubblici amministratori".