Richieste di ampliamenti negli immobili già esistenti delle zone residenziali di Cagliari, escluso il centro storico, poche demolizioni e ricostruzioni. Ecco le "tendenze" in città

Piano casa, assalto agli uffici a Cagliari: in un mese 536 istanze
536 istanze per ampliare la volumetria di immobili esistenti in un solo mese, in prossimità della scadenza del Piano casa fissata per il 29 novembre scorso. Soprattutto nelle zone residenziali di Cagliari, poche richieste per demolizioni e ricostruzioni. È quanto emerge dal report sui risultati del gruppo di lavoro sul Piano casa stilato dagli uffici dell'assessorato all'Edilizia privata.

In pochi giorni il numero di progetti arrivati all'assessorato di via Sauro è stato pari al 70 per cento di quelli presentati in tutto l'anno. "Un vero e proprio assalto - spiega l'assessore all'Urbanistica, Paolo Frau - se si pensa che nell'arco dell'anno le istanze sono state circa 800. Un lavoro affrontato grazie a un gruppo di lavoro speciale composto da dieci persone, un coordinatore e nove istruttori. Tutto senza rallentare il lavoro del front office: tra il 18 e il 29 novembre sono stati serviti quasi mille cittadini".

Le richieste. Ampliamenti di immobili già esistenti nelle zone residenziali di Cagliari, escluso il centro storico, poche istanze per demolizioni e ricostruzioni. Tra le 536 richieste presentate dai cagliaritani, il 77 per cento, 413 in tutto, sono state ammesse al proseguimento dell'iter, 81 sono risultate inammissibili, e per 42 sono state richieste delle integrazioni, tra cui autorizzazioni paesaggistiche. Pratiche esaminate in tempi record da un gruppo di lavoro creato ad hoc per il Piano casa, con sei istruttori di rinforzo per affrontare il carico straordinario, e che per le casse comunali ha comportato un introito di oltre 1,3 milioni di euro, pari agli oneri incassati dall'amministrazione.