Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Lavori infiniti, in città centinaia di atleti senza sede»

Fonte: L'Unione Sarda
2 marzo 2015


RIFORMATORI SARDI.

Su sei impianti sportivi chiusi nove mesi fa, solo uno è stato riaperto

 

Degli impianti sportivi comunali chiusi nove mesi fa per lavori, uno solo è stato riaperto nei tempi previsti, cioè entro Natale: la palestra di via degli Stendardi. Gli altri sono tutti inaccessibili: palestre A e B del PalaConi, Campo Coni, pista di pattinaggio, palestra di via Monte Acuto. Senza sede restano 14 squadre di calcio a cinque, sei di pallavolo, una di ginnastica (oltre 150 atlete), due di basket, una di pattinaggio. Centinaia di atleti dai 14 ai 30 anni (e relative famiglie) costretti ad allenarsi e giocare fuori sede.
A sollevare il problema i Riformatori sardi, che ieri mattina hanno tenuto una conferenza stampa davanti a cancelli sbarrati del Campo Coni. Il consigliere comunale Giorgio Angius presenterà oggi un'interrogazione a sindaco e assessori competenti: «Centinaia di famiglie degli atleti delle venti società sportive coinvolte dalla chiusura degli impianti - ha detto - ogni sabato e domenica sono costretti a spostarsi per disputare le gare in trasferta: inizialmente hanno avuto un aiuto simbolico dal Comune per le spese, poi è stato sospeso». Angius ricorda anche che la città ha perso l'occasione di ospitare tre importanti tornei; fra questi, ha sottolineato il consigliere del partito alla Municipalità di Pirri, Pino Murru, i campionati mondiali studenteschi di calcio a 5.
Alessandra Onni, militante e giocatrice di pallavolo per la società Beta, ospite dell'unica struttura già riaperta, ha parlato dei disagi dovuti alla condivisione degli stessi spazi fra atleti di discipline diverse. Francesco Fuggetta, dei Giovani Riformatori, ha accusato la giunta comunale di scarsa programmazione. Piergiorgio Bolasco ha ricordato che la pratica sportiva è un deterrente alla diffusione di malattie cardiovascolari.
La coordinatrice cittadina del partito Noemi Migliavacca, ha sottolineato che l'unica piscina olimpionica della Sardegna, sottoposto l'anno scorso a importanti opere di ristrutturazione, non è attualmente in grado di ospitare pubblico, come si è visto in occasione delle gare di qualificazione ai campionati regionali di nuoto. (m. n.)