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Lirico, riorganizzazione all’orizzonte. Spocci: “Possibili tagli, ma solo ai contratti a termine”

Fonte: web SardegnaOggi.it
27 febbraio 2015

 

Lirico, riorganizzazione all’orizzonte. Spocci: “Possibili tagli, ma solo ai contratti a termine”
Il nuovo Soprintendente ‘disegna’ la sua idea di teatro: “Sottoporrò un piano a Consiglio di indirizzo e Ministero per riorganizzare l’ente”. Sul caso della direttrice degli allestimenti scenici Sabrina Cuccu, la Spocci precisa: “Non ho licenziato nessuno, ho risolto il contratto perché non c’erano allestimenti scenici in programma”. La presentazione della stagione lirica tra non meno di un mese.



CAGLIARI – Angela Spocci fa la sua prima uscita pubblica da soprintendente per la presentazione della produzione ‘Da Le Roncole al Nuraghe’ (venerdì 6 marzo anteprima giovani alle 11 e di sera alle 20:30 e alle 19 di sabato sette) e, dopo le recentissime polemiche, mette i puntini sulle i su tutta una serie di temi e illustra la sua idea di teatro. Piena smentita sulla voce circolata a proposito della ‘cacciata’ del direttore di produzione Marco Maimeri, “continua a lavorare con noi, ha un contratto fino al prossimo trentuno dicembre”, su Sabrina Cuccu, invece, a ventiquattro ore dalla lettera-appello firmata da più di trenta tra artisti e registi, arriva la conferma: “Nessun licenziamento, ho semplicemente risolto un contratto che prevedeva una clausola di risoluzione con preavviso di quindici giorni, perché non c’erano allestimenti scenici in programma. Ci sono altri dipendenti che aspettano gli stipendi, non potevo permettermi una spesa di settemila euro lordi al mese”. Il prossimo direttore degli allestimenti scenici sarà scelto “attraverso una selezione dei curricula che arriveranno”.

UN TEATRO DA ‘RIORGANIZZARE’ – Attenzione, tanta attenzione sui conti. “Parrebbe che il contributo regionale sia di 9,2 milioni di euro, quando da sempre era a 5,7. Ciò sposta l’asticella del traguardo, e di conseguenza influisce sull’attività. Non bisogna seguire i fantasmi di un possibile declassamento”, afferma la Spocci, “fanno solo male a tutto il teatro. Il nostro nemico non sta in Sardegna ma fuori, sono gli squali nazionali pronti a dividersi la carcassa se il Lirico dovesse morire”. Tema-riorganizzazione: “Non ci sarà nessun taglio ai contratti a tempo indeterminato. Qualche taglio, se necessario, avverrà sui contratti a termine, in rapporto alle attività che possiamo permetterci con risorse economiche certe. Con un piano che sarà sottoposto al Consiglio di indirizzo e poi al Ministero”. E, proprio sullo ‘stato di salute’ delle casse della fondazione, la Spocci è netta: “Bisogna attendere l’esame della documentazione da parte della Corte dei conti”. La nuova soprintendente è sicura: “E’ utile creare un marchio ben definito del Lirico”.

LA STAGIONE – Un mese, almeno, per conoscere il programma dettagliato del cartellone stagionale della lirica (partenza prevista nel mese di maggio). Ma c’è qualche piccola anticipazione: a ridosso di Pasqua dovrebbe esserci attività teatrale in Cattedrale e nella Basilica di San Saturnino. Tra i progetti certi, la Spocci intende dare vita a una serie di concerti che ripercorrano l’attività musicale del compositore sardo Ennio Porrino e di quello bolognese Ottorino Respighi.