Rassegna Stampa

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Lavori nell'Asse mediano,parcheggi dei negozi vuoti: "Siamo disperati"

Fonte: web Castedduonline.it
26 febbraio 2015

 

Deserto nei negozi di via dei Valenzani e via Santa Maria Chiara, con un calo del fatturato del 45 per cento. Stesso discorso per il distributore di via Cadello con pochi automobilisti in fila per fare benzina

 

Autore: Federica Lai il 25/02/2015 16:28

 

 

 

Continua la disperazione tra i commercianti di via dei Valenzani: da tre giorni i parcheggi del Conad e del negozio di abbigliamento Globo sono semivuoti e i clienti ridotti al minimo, con un calo del fatturato del 45 per cento. Stesso discorso per il Sigma di via Santa Maria Chiara, a Pirri, e nel distributore di benzina di via Cadello, davanti alla rotatoria chiusa per via dei lavori nell’Asse mediano. “Abbiamo chiesto una conferenza dei servizi al sindaco Zedda e all’assessore Coni – spiega il segretario regionale della Uiltucs, Cristiano Ardau – prima che succeda il peggio: i clienti stanno snobbando i negozi della zona per paura di rimanere imbottigliati nel traffico, e di conseguenza il fatturato è calato del 45 per cento. I lavoratori sono preoccupati perché la situazione potrebbe ripercuotersi sui livelli occupazionali con comprensibili dichiarazioni di esuberi”.I negozi. “Chi non ci lavora non può capire cosa sta accadendo – spiega Nietta, dipendente della Conad di via dei Valenzani - Questa mattina all’apertura c’era il deserto assoluto, fino alle 11 ho servito sei clienti, di cui due erano colleghi, ho cotto quattro polli e fino alle 14 ne ho venduto solo uno. Le persone interessate devono capire che non c'è tempo da perdere, se necessario lavorate la notte ma risolvete questa gravissima situazione che si è venuta a creare, perché qui si sta mettendo alla pari una strada con la vita di tantissime famiglie”. “Ogni giorno che passa – aggiunge Cristiano Ardau - il problema diventa sempre più grave, e a breve non vorrei che le attività colpite da questa ‘singolare’ vicenda siano costrette a convocare i sindacati e dichiarare crisi ed esuberi. Questo territorio già paga la crisi con la perdita di migliaia di posti di lavoro, non creiamo altri problemi”.