Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mezz'ora per arrivare in ufficio (e la pioggia c'entra ben poco)

Fonte: L'Unione Sarda
26 febbraio 2015


 

Sembrava l'innesto della tangenziale di Milano, ma era solo Cagliari. Niente da spartire (se non la pioggia) con le decine di migliaia di pendolari automuniti che si mettono ogni mattina in viaggio nel disperato tentativo di raggiungere la city della capitale dell'Expo.
Ore 8,33, ieri. Cispa ancora negli occhi e l'unico obiettivo di raggiungere l'ufficio per tempo, in via dei Giudicati c'è chi - come il cronista - ha impiegato ben tredici minuti per percorrere i poco più di duecento metri del tratto tra il THotel e il semaforo per via Bacaredda. Nota a margine: il percorso si può coprire con agilità, nel rispetto della segnaletica e delle norme del Codice della strada, in appena un minuto.
Colpa della pioggia che, quando cade più copiosa del solito, manda in tilt tutta la città? Possibile. Ripercussioni per i cantieri aperti un po' ovunque, e in particolare del blocco all'altezza della rotatoria di via Cadello? Più che probabile.
Proseguendo da via Romagna a Piazza Kennedy - e poi da via Piemonte a via Toscana e a via La Vega - non bastano altri sette minuti per imboccare viale San Vincenzo. Supplizio terminato? Neppure per sogno. Non potevano mancare, dall'assessorato comunale alla Cultura, poco prima del distributore, altri sette minuti in coda fino al semaforo per viale Merello, dove invece il traffico è scorrevole.
Nel frattempo si sono fatte le 9. Mezz'ora d'auto per un tragitto che richiede al massimo otto minuti. Non è Milano: è Cagliari. Dove il blocco stradale è ormai una routine.
Lorenzo Piras
@lorenzopiras71