Rassegna Stampa

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Il cammino di Sant'Efisio diventa itinerario religioso della Sardegna

Fonte: web Castedduonline.it
23 febbraio 2015

 


La Regione riconosce la valenza culturale-turistica e spirituale del percorso con l'iscrizione nel registro dei cammini di Sardegna. Corsa a tre per il riconoscimento Unesco: la sfida è tra la festa di Sant'Efisio, la Luminara di Pisa e la Quintana di Foligno.


Autore: Federica Lai il 20/02/2015 13:19

 

 

 


Il cammino religioso di Sant'Efisio tra i cinque itinerari religiosi sardi. La Regione, con delibera dello scorso 5 febbraio, ha riconosciuto la valenza culturale-turistica e spirituale del percorso con l'iscrizione nel registro dei cammini di Sardegna. Un importante riconoscimento  in attesa dell'inserimento della festa di Sant'Efisio nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. "Il dossier di candidatura è stato validato dal Mibac - spiega l'assessore al Turismo per il Comune di Cagliari, Barbara Argiolas - In questo momento siamo in tre: oltre la festa di Sant'Efisio, c'è la Luminaria di Pisa e la Quintana di Foligno".

Il cammino di Sant'Efisio. Quattro giorni di pellegrinaggio a piedi nel segno della devozione, lungo un percorso che coinvolge il territorio e i centri abitati di cinque Comuni tra Cagliari e Nora. La sua promozione è cominciata a marzo del 2014 con il protocollo d'intesa per la realizzazione di misure di salvaguardia del "Rito dello scioglimento del voto e della festa di Sant'Efisio", siglato dai Comuni di Cagliari, Pula, Villa San Pietro, Capoterra, Sarroch, la Diocesi di Cagliari, e la Soprintendenza per le province di Cagliari e Oristano. Il 5 febbraio il riconoscimento da parte della Regione che per i cammini religiosi sardi finanzierà 1,5 milioni da spendere in tre anni per completare i percorsi, attrezzarli e valorizzarlo. "L'attività di strutturazione e promozione del turismo religioso - ha detto l'assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi - non sarà limitata al settore, ma anche indirizzata ad uno sviluppo complessivo delle aree interne, che rappresentano potenziali attrattori di fedeli e appassionati di cultura religiosa".

La Regione punterà sul Cammino di Sant'Efisio attraverso la messa in sicurezza dei percorsi anche per i diversamente abili, realizzando la segnaletica e attrezzature, o la creazione di mappe e supporti informatici cartografici.