Rassegna Stampa

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Via Lagrange, la perdita idrica da oltre tre mesi: "Comune assente"

Fonte: web Castedduonline.it
23 febbraio 2015

 


La denuncia del vice presidente del consiglio comunale Paolo Casu


Autore: Alessandra Piredda il 22/02/2015 20:54

 

 

 


In Via Lagrange una perdita idrica provoca forti disagi da oltre tre mesi: Abbanoa ed il comune di Cagliari non risolvono la situazione. A denunciarlo è il vicepresidente del Consiglio  comunale, Paolo Casu , con un'interrogazione nella quale descrive la copiosa perdita che mette a rischio il manto stradale di Via Lagrange e dei palazzi intorno. "Tale perdita -dichiara Casu- risale ai primi giorni di novembre.In quei giorni i residenti, pur avendo fatto presente il fatto all'ente gestore del servizio idrico Abbanoa , non hanno avuto nessuna azione risolutiva, nonostante le risposte rassicuranti alle numerosissime mail e telefonate di segnalazione".

"E' il caso di ricordare- afferma Casu-che in questa via come in altre vie zone di Cagliari da anni si verificano perdite e rotture di tubazioni ,puntualmente segnalate e con tutta probabilità causate dalla vetusta condizione delle tubazioni idriche presenti.Ripetutamente i cittadini residenti con pazienza hanno fatto richiesta agli organi competenti al fine di provvedere alla sostituzione delle stesse tubazioni. Non si è mai agito in tal senso.

"Appare scandaloso e paradossale -continua Casu- che possa passare inosservato lo spreco di una risorsa così preziosa, senza contare il disagio dei residenti che non hanno mai avuto un segno di intervento da parte delle autorità preposte, e son tre mesi che aspettano che questo avvenga".

Abbanoa nel mentre vessa i cittadini richieste di acconti e conguagli ed integrazione per una già esorbitante bolletta, creando una situazione che ha del grottesco. L'asfalto delle zone in questione è messo a dura prova dall'acqua, che inesorabile erode il manto stradale.Non si può neppure quantificare di che entità possa essere il danno , poiché il getto d'acqua è notevolmente aumentato., mentre i cittadini della zona incriminata hanno subìto un calo di pressione, con disagi che possiamo immaginare.

Casu conclude che non è certamente una modalità esemplare di gestione delle risorse comuni e preziose come l'acqua .

"Questo è un vero e proprio insulto -dichiara- alla necessità di razionalizzazione della stessa preziosissima acqua potabile".