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Nuove speranze per la Zona Franca nel porto di Cagliari. "Apprendo che la Regione - spiega Piergiorgio Massidda, presidente di Cagliari Free Zone - sarebbe pronta a finanziare parzialmente l'avvio della Zona Franca doganale del Porto di Cagliari, è una buona notizia ma si faccia in fretta".
L'ex presidente dell'Authority di Cagliari ci crede ancora.
"Da mesi ho avviato importanti interlocuzioni con aziende interessate a investire in Sardegna e la Zona Franca sarebbe un attrattive molto forte - ha sottolineato Massidda, impegnato da una settimana in una serie di incontri con aziende IT nella Silicon Valley -. C'è bisogno però che ai proclami seguano velocemente i fatti. In questo momento la nostra Isola, anche a causa dell'instabilità di alcuni paesi del Nord Africa può agganciarsi al treno della crescita ma dobbiamo fare in fretta.
Non bisogna più fare errori. I dati sulla disoccupazione sono allarmanti, da vera emergenza sociale, i sardi non possono attendere oltre".

Deidda. Nuovo entusiasmo sulla Zona Franca dopo il rilancio della Regione. Per il presidente Giancarlo Deidda la Camera di Commercio di Cagliari ha già predisposto tutto per entrare a far parte della "Cagliari free zone". "La delimitazione delle aree per far partire la zona franca nel porto di Cagliari è quello che le imprese rappresentate dalla Camera di Commercio attendevano da anni, per gli enormi vantaggi e occasioni che può portare al territorio - spiega Deidda - la strada era già stata tracciata da due delibere differenti che avevano predisposto l'ingresso della Camera di Commercio di Cagliari nella free zone".
Fra le novità annunciate dal presidente della Camera di Commercio anche l'istituzione all'interno della Zona franca del Posto d'ispezione frontaliera (Pif). "In accordo con l'Autorità Portuale - aggiunge Deidda - la Camera di Commercio ha promosso all'interno della Zona franca la realizzazione del Pif che permetterà di sfruttare in pieno tutte le occasione offerto dall'export delle merci".