Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zona franca nel porto, vantaggi per le imprese e nuovi posti di lavoro

Fonte: L'Unione Sarda
23 febbraio 2015


Deiana: partito il conto alla rovescia

 

Il conto alla rovescia è cominciato. Almeno così assicura l'assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, che sabato, durante il convegno “C'è posto nel Med? La Sardegna fra l'Europa e il Mediterraneo” ha annunciato l'ormai certa e imminente nascita della zona franca nel porto di Cagliari.
I TEMPI «La legge ha deciso che Cagliari può avere la zona franca sin dal lontano 1998, poi nel 2001 il Consiglio dei ministri ha delimitato l'area ma nonostante questo in tredici anni non è stato fatto nulla se non proclami». Annuncio con stoccata verso i precedenti amministratori regionali che non risparmia neppure le stilettate al suo acerrimo avversario, l'ex numero uno dell'Autorità portuale Piergiorgio Massidda (nominato poi commissario) a cui Deiana, poco più di un anno fa, aveva tentato di strappare la poltrona. «È quantomeno curiosa la sua presidenza di Cagliari Free Zone, l'organismo costituito per il cinquanta per cento dall'Authority e per l'altra metà dal Cacip. Bisognerebbe chiedergli perché non si sia dimesso nonostante non abbia più nulla a che fare con l'Autorità portuale», dice Deiana.
LE CRITICHE Contestazioni a parte, la città si appresta a fare i conti concretamente con la zona franca.
«Sia chiaro, stiamo parlando di un'istituzione che interessa esclusivamente un'area circoscritta e che si attua in ambito portuale. È evidente che ci saranno parecchi vantaggi. Tutte le merci provenienti da Paesi extra Ue e che transitano nella zona franca non faranno lo sdoganamento in entrata e in uscita. Inoltre non si pagano dazi doganali, Iva e si avranno forti agevolazioni sul regime fiscale», ricorda Massimo Deiana.
I VANTAGGI Insomma, manna per Cagliari. E naturalmente per la Sardegna. «Intanto bisogna pensare ai posti di lavoro che cresceranno inevitabilmente. È questo che interessa indirettamente il cittadino normale. Mentre vantaggi immediati e diretti avranno gli imprenditori che decideranno di trattare le merci che arrivano all'interno della zona franca».
Un esempio? «Se io importo merci che devo sdoganare e mi dicono che posso sdoganarle non immediatamente ma in tempi prolungati, per esempio dopo cento giorni, è evidente che per me saranno soltanto vantaggi. In quel periodo magari io la merce l'ho già venduta. Ho guadagnato e non ho ancora speso. E questo per un'azienda è manna».
La Regione, intanto, ha annunciato l'intenzione di partecipare attivamente alla gestione della zona franca. Una soluzione che potrà essere applicata anche agli altri scali sardi dove sarà istituita, e cioè Arbatax, Porto Torres, Olbia, Oristano e Portoscuso.
A. Pi.