Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città delle transenne

Fonte: L'Unione Sarda
13 febbraio 2015

Edifici a rischio-crollo, radici di alberi affioranti, buche e voragini

Aumentano gli spazi off limits in tutti i quartieri 


Seicentosessantadue giorni: le transenne che bloccano la scalinata del Bastione di Saint Remy festeggeranno tra un paio di mesi i loro primi due anni. La rampa sinistra, che dalla Passeggiata coperta (chiusa anche questa da anni) porta alla terrazza Umberto I, è sbarrata dal 22 aprile del 2013, quando un gruppo di vandali staccò una lastra di marmo e la lanciò sui gradini, danneggiandoli. Per poterla riutilizzare bisognerà aspettare la fine dei lavori di restauro sul monumento più amato (e maltrattato) della città.
La mappa delle transenne d'annata abbraccia tutti i quartieri. La maggior densità è nel centro storico.
Si parte dalla zona del Municipio: basta attraversare la strada e in piazza Matteotti, sul marciapiede, una buca è segnalata da tre barriere rosse. In via Crispi, di fronte alla scuola Satta, la carreggiata è ridotta alla metà - vicino all'incrocio con via Angioy - a causa di un avvallamento dell'asfalto. Da più di un anno anche il Parco della musica, inaugurato nella primavera del 2011, ha le sue transenne: tagliano in due la pavimentazione di marmo di fronte al teatro lirico, vicino all'ingresso di via Sant'Alenixedda. Gli abitanti giurano di aver segnalato il problema decine di volte, ma nessuno è ancora intervenuto.
A Castello, nel varco Ztl di via dei Genovesi, da anni è stato istituito il senso unico alternato: la corsia più vicina alle mura è chiusa, a causa della caduta di pietre. In questo caso serve un progetto per il restauro - oltre a i fondi necessari per l'appalto - come nel caso del terrapieno di via Cammino Nuovo. A pochi metri di distanza, sulla terrazza di fronte a Porta Cristina, altre transenne: sbarrano le scale che portano in via Fiume.
Anche la scalinata all'inizio di viale Regina Margherita, di fronte alla Manifattura tabacchi, è chiusa da qualche settimana, circondata da una rete metallica. In via Roma le transenne sono dappertutto. Dopo il cedimento dei basoli nella corsia provvisoria degli autobus, sul lastricato è intervenuta la società che si è aggiudicata l'appalto della manutenzione stradale in città. Le barriere però rimangono ancora vicino alle strisce pedonali. Il lato portici non è immune.
Vicino all'incrocio con via Napoli tre barriere rosse segnalano un ostacolo sul marciapiede. È quello che rimane di un dissuasore di ghisa, segato di netto vicino alla base. Poco più avanti una selva di transenne ha obbligato il trasferimento della fermata degli autobus Ctm sulla strada: in questo caso il Comune non ha responsabilità dirette, visto che le barriere sono state posizionate dopo la caduta di calcinacci da un palazzo.
Percorso a ostacoli anche in via Santa Margherita. Dopo la maxi voragine dello scorso ottobre, è comparso un nuovo avvallamento sul lato opposto, di fronte all'ingresso di un ristorante. Il copione è sempre lo stesso. Segnalazione, transenne, intervento rinviato. Come è successo in via Zurita, vicino a Monte Urpinu. Una perdita idrica ha causato un cedimento davanti al portone di un palazzo. E per due mesi i condomini hanno dovuto convivere con le barriere metalliche.
Per garantire il servizio di “pronto intervento” nei 600 chilometri di strade cagliaritane, il Comune spenderà 11 milioni e 400 mila euro. Il call center è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno. Nella prima settimana di lavoro, a novembre, l'amministrazione ha comunicato di aver portato a termine 1120 interventi.
Michele Ruffi