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Tasse, ogni sardo paga 6mila euro all'anno ma "redditi e servizi offerti non coincidono"

Fonte: web SardegnaOggi.it
12 febbraio 2015

 

Tasse, ogni sardo paga 6mila euro all'anno ma "redditi e servizi offerti non coincidono"
Da ogni sardo oltre 6mila euro verso Stato, Regione e Comuni per pagare 22 tributi. Confartigianato: “Contributi non commisurati ai redditi e ai servizi offerti”.



CAGLIARI - Ogni sardo paga, in media, ben 6.358 euro di tasse ogni anno. I contribuenti isolani si attestano al 15esimo posto in tutta Italia: primi i lombardi con oltre 11mila euro, ultimi i siciliani con poco più di 5.500 euro con una media nazionale di 8.824 euro. L’80,7% di quanto versato finisce nelle tasche dello Stato, il 10,2% va alle Regioni e solo il 9% a Comuni e Province. I dati sono stati diffusi dal centro studi della Cgia di Mestre che ha elaborato i numeri del Ministero dello Sviluppo Economico e Istat del 2012 (ultimo anno disponibile).

“Nonostante siamo quasi 2.500 euro sotto la media nazionale – afferma Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato - ciò non significa essere fortunati. La quota di contributi è sempre maggiore rispetto alla situazione economica generale e dei servizi”. Nella ricerca effettuata, la Cgia ha preso in esame tutti i lavoratori dipendenti, gli autonomi, le imprese e i pensionati, contemplando ben 22 tributi: sono stati infatti inseriti 8 tributi nazionali (dall’Irpef fino alle imposte ipotecarie), 6 tributi regionali (dall’Irap alla tassa per il diritto di studio universitario), 3 tributi provinciali (dall’Rc auto al tributo per la tutela dell’ambiente) e ben 5 tributi comunali (dalla famigerata Imu fino alla Tari). “Una cosa è parlare di tassazione dove il reddito medio è di circa 40mila euro, come nella provincia di Bolzano, - continua Mameli - un’altra è parlare di zone che sopravvivono con 12mila euro, come accade nel Medio Campidano. E ovviamente è diverso parlare di territori che hanno ogni tipo di servizio contro chi non ha, per esempio, strade, treni, sviluppo e occupazione”.