Ansa News

I condomini di viale Trieste sfrattati sabato dal palazzo al numero 56 perché dichiarato pericolante, presidiano la zona e minacciano di incatenarsi davanti allo stabile se non dovessero arrivare a breve risposte concrete che permettano loro di rientrare a casa.
"Non siamo in grado di sapere se qualcuno sta analizzando la nostra relazione in cui viene evidenziato come la messa in sicurezza sia stata già ultimata a novembre - ha sottolineato uno dei condomini - gli ultimi lavori, come ci era stato richiesto dagli organi competenti, sono stati ultimati ieri alle 15.30 e da allora cerchiamo di avere delle risposte".
I lavori erano iniziati l'anno scorso, poi c'era stato un blocco a causa di un contenzioso con uno dei negozianti, che aveva fermato l'intervento, poi ultimato con i puntelli pesanti a novembre. Ieri l'ennesimo intervento con altri puntelli ancora più pesanti, che erano stati richiesti dai vigili del fuoco dopo il sopralluogo che ha portato allo sfratto.
Adesso le 26 famiglie, circa 77 persone, e quattro attività commerciali attendono di poter rientrare nello stabile. "Siamo usciti dall'appartamento con poche cose - evidenzia una delle inquiline - così non possiamo andare avanti".
Novità da parte del Comune dovrebbero arrivare nelle prossime ore. Intanto oggi la viabilità, dopo le modifiche di ieri, non ha subito gravi disagi, solo qualche rallentamento nelle ore di punta.