Padre, madre e figlia devono lasciare l'abitazione

Le barricate in via Schiavazzi erano pronte ma le pattuglie di Carabinieri, Polizia municipale e Vigili del fuoco sono rimaste a braccia conserte. L'ingiunzione di sfratto a carico di una giovane coppia di Sant'Elia, la terza nell'arco di sei mesi, si è conclusa con un rinvio di due settimane.
Quindici giorni concessi dal Tribunale durante i quali gli inquilini abusivi del piccolo appartamento comunale al primo piano del complesso Lame, genitori di una bimba nata pochi mesi fa, avranno la possibilità di trovare un alloggio alternativo grazie all'intervento dei Servizi sociali.
All'ufficiale giudiziario, arrivato puntale alle 9 di ieri mattina, sono bastati invece pochi minuti per notificare la sospensione del provvedimento. Una decisione però non scontata, in bilico fino alle ultime ore, contro la quale decine di persone, tra membri di collettivi studenteschi e residenti, erano pronte fin dalle prime ore del mattino a opporsi con ogni mezzo, trincerate fuori e dentro l'appartamento conteso.
L. M.