Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Conguagli per le case popolari «Innumerevoli le inesattezze»

Fonte: L'Unione Sarda
11 febbraio 2015


 

 


Maxi conguagli per le case popolari, scendono in campo i sindacati degli inquilini e degli assegnatari. Sunia, Sicet, Uniat e Habitat Sardegna puntano il dito contro Area, l'agenzia regionale per l'edilizia abitativa: «Anziché favorire una leale collaborazione fra le parti, attua unilateralmente un criterio inadeguato laddove non trova pronta attuazione l'individuazione dei redditi degli assegnatari, accumulando quindi pregressi di 4 o 5 anni che hanno l'effetto di porre in gravissima difficoltà l'inquilino il quale, oltre al canone corrente, si ritrova l'accumulo degli aumenti intervenuti nel passato».
Il problema è drammatico. Le richieste, in tutta la Sardegna, sono circa 7.000, di cui circa 3.000 a Cagliari e hinterland. Ci sono vedove, pensionati, disoccupati che si trovano ad avere a che fare con richieste di sette, otto, diecimila euro. Cifre che i sindacati contestano: «Rilevata la sussistenza di innumerevoli inesattezze - propongono - sarebbe opportuno che l'azienda consenta agli assegnatari di continuare a pagare il precedente canone in attesa di accertare le incongruenze». I sindacati chiedono l'applicazione dei principi della Carta dei Servizi e «l'avvio delle già previste commissioni di conciliazione» e fanno sapere che solleciteranno «urgentemente un incontro agli organi regionali e di Area».