"Meglio due strade chiuse che lutto per strage". Replica del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, alle polemiche dopo la chiusura al traffico di viale Trieste a causa di un palazzo a rischio crollo. Nell'edificio intanto sono stati completati i lavori, si attende ultimo via libera dal Comune.

CAGLIARI - I disagi di alcuni giorni al traffico automobilistico e ai residenti del civico 56 di viale Trieste non possono essere raffrontati al rischio crollo a cui è stato dichiarato soggetto il palazzo nel centro città. É il messaggio che ha voluto trasmettere il primo cittadino Massimo Zedda dopo le proteste degli stessi residenti: alcuni di loro hanno minacciato di incatenarsi nel caso in cui l'edificio non ottenga l'agibilità.

Il sindaco durante una conferenza stampa ha percorso a ritroso la vicenda: "A luglio abbiamo ordinato all'amministratore del condomìnio di mettere in sicurezza l'immobile. Successivamente quest'ultimo ha dato il via ai lavori ma è stato fermato da una perizia del Tribunale dove si diceva che non bastavano per risolvere i problemi. Successivamente - ha proseguito - sono interventi i vigili del fuoco che, pochi giorni fa, hanno messo nero su bianco 'fenomeni di schiacciamento dei pilastri già in atto, che possono mettere a rischio l'intera staticità della struttura dell'edificio'. Secondo i vigili non c'erano i requisiti minimi di sicurezza". A questo punto l'ordinanza del Comune: "Oggi abbiamo ricevuto una nota da parte dell'amministratore del condomìnio con la quale dichiara che, essendo ultimati i lavori, il palazzo è agibile". Ora la palla passa a due periti nominati dal Comune che verificheranno l'adeguatezza degli interventi effettuati: nell'arco di un paio di giorni si dovrebbe avere una relazione conclusiva.

"Il nostro interesse è riportare al più presto la situazione alla normalità - ha concluso il sindaco - sia chiaro che preferisco chiudere due strade che dichiarare lutto per strage. Ciò che complica la situazione è il contenzioso in atto tra gli abitanti del palazzo a causa del quale in passato i lavori erano stati interrotti. Le responsabilità, se ci sono, verrano stabilite da un giudice ma è nostra intenzione far pagare a chi di dovere tutte le spese che il Comune sta sostenendo". Ovvero chiusura del viale Trieste al traffico, straordinari di vigili urbani e dei lavoratori del global service.