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Sardi in fuga: 11mila abitanti in meno negli ultimi quattro anni, nel 2035 rischio deserto - Infogra

Fonte: web SardegnaOggi.it
9 febbraio 2015

 

Sardi in fuga: 11mila abitanti in meno negli ultimi quattro anni, nel 2035 rischio deserto - Infografica
La grande fuga: tra il 2009 e il 2013 in 11mila hanno fatto le valigie, cinquantaquattro giovani sardi su cento non hanno un lavoro. L'analisi arriva dalla Cna: entro il 2035 la Sardegna potrebbe avere 173mila abitanti in meno.



CAGLIARI - Facile definirlo calo demografico: fuga, con la F maiuscola, alla ricerca di un futuro. Così, indubbiamente, possono davvero suonare meglio i dati contenuti nel rapporto della Cna Sardegna che fotografano una situazione da infarto: tra il 2009 e il 2013 oltre 11mila sardi hanno scelto di andare a vivere in un'altra parte del mondo. E la maggior parte sono giovani alla ricerca di un lavoro che, per millemila motivi, nell'Isola non c'è. Per la popolazione 'young' che rimane, l'occupazione rimane un miraggio nel 54 per cento dei casi. E, confontrando dati e squadernando tabelle, appare uno scenario tutt'altro che roseo: tra venti anni esatti la popolazione sarda potrebbe calare di 173mila unità. E poco più di un terzo di chi rimane avrebbe almeno 65 anni. [Guarda l'infografica e prosegui la lettura]

 

TUTTI I NUMERI - Tra il 2009 e il 2013 sono stati 11mila i sardi che hanno lasciato la Sardegna, "in larga parte giovani emigrati in cerca di lavoro". Un’emorragia bella e buona che - dati della Cna alla mano - sta rendendo sempre più vecchia e meno vitale la popolazione isolana. Il censimento Istat del 2011 aveva segnato un più 26mila residenti tra il 2011 e il 2013, ma c'è l'inganno. Non è infatti un 'incremento', bensì un mero aggiustamento contabile legato all'attività svolta prima del censimento dalle anagrafi comunali. I dati nel dettaglio mostrano un ennesimo segno meno. Nel 1985 gli anziani erano l'11 per cento della popolazione: oggi sono il 22 per cento, nel 2035 potrebbero salire fino al 34. E, se tra il 2011 e il 2013 l'Isola ha accolto 2553 nuovi residenti stranieri, poco cambia. Il saldo rimane negativo, a dicembre 2013 ci sono stati 4289 abitanti in meno. L'ultima rilevazione disponibile - datata agosto 2014 - sentenzia, sotto la linea del totale, 1661723 cittadini sardi. In calo - tanto per cambiare - di oltre 2mila unità. Tra gli scenari proposti dalla Cna, il più 'grave' mostra una Sardegna decimata, con oltre 170mila residenti in meno e 8 anziani e under 15 su dieci costretti a farsi mantenere da chi è in età lavorativa.

I PARERI - In appena un decennio la Sardegna avrebbe registrato un calo del 9 per cento della popolazione tra i 15 e i quarantanove anni (75mila abitanti in meno) e un incremento del 31 per cento degli over 65 (oltre 83mila in più). "Questo fenomeno, determinato dall’evoluzione della struttura demografica, ha trovato in Sardegna un fattore di accelerazione nella crisi economica che ha portato a un riacutizzarsi del drammatico fenomeno dell’emigrazione", spiegano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna. "Oltre al calo demografico tra il 2009 ed il 2013 sono stati infatti registrati in Sardegna oltre 11mila residenti in meno per cambio di residenza, in gran parte giovani in cerca di lavoro". Che fare per provare ad invertire la rotta? "La Regione prenda finalmente atto di queste dinamiche e si adoperi per rilanciare la crescita economica e lo sviluppo, unica condizione per poter offrire ai nostri giovani opportunità di lavoro e formazione".