Le spese pr i lavaggi e la manutenzione delle divise dei vigili urbani e dei dipendenti degli enti pubblici devono essere a carico delle amministrazioni e non dei lavoratori. È l'obiettivo della proposta di legge presentata da dieci consiglieri regionali (l'azzurro Edoardo Tocco primo firmatario) che modifica la legge regionale 9 del 2007 sulle “Norme in materia di polizia locale e politiche regionali per la sicurezza”. Il problema dei costi dei lavaggi e della manutenzione delle divise della polizia municipale era sorto dopo un'ispezione a palazzo Bacaredda di un ispettore della Ragioneria dello Stato. L'amministrazione chiese poi agli agenti e ai dipendenti di risarcire le quote di lavaggio e manutenzione delle loro divise dell'ultimo decennio. «Cifre», ha sottolineato Tocco, «che si aggirano intorno ai 10-12 mila euro a testa».
L'articolo che si intende integrare è il numero 16 della legge regionale 9 del 22 agosto 2007. Tocco: «Definendo in quell'articolo gli strumenti operativi, i segni distintivi e le caratteristiche delle uniformi in dotazione ai corpi di polizia locale, non si è tenuto conto della manutenzione, del ricambio e della pulizia delle divise date in dotazione dall'ente o dall'Amministrazione. Propongo l'aggiunta all'articolo 16 di un comma per meglio definire i termini della manutenzione». L'aggiunta: le uniformi «sono di proprietà dell'ente o amministrazione che deve provvedere alla ordinaria manutenzione, al lavaggio e alla sostituzione dei capi usurati; in alternativa, l'ente prevede un compenso forfettario per il lavaggio o la manutenzione delle uniformi».