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Poetto, Confesercenti smentisce Barracciu: "Parlano gli atti, concessioni fino al 2020"

Fonte: web SardegnaOggi.it
3 febbraio 2015

 

Poetto, Confesercenti smentisce Barracciu: "Parlano gli atti, concessioni fino al 2020"
Concessioni balneari al Poetto, Confesercenti interviene dopo le dichiarazioni del sottosegretario Francesca Barracciu: "Le proroghe fino al 2020 esistono".



CAGLIARI - L'associazione di categoria dei commercianti interviene dopo le polemiche scaturite dalle dichiarazioni del sottosegretario alla Cultura, Francesca Barracciu, che sabato mattina è intervenuta durante una conferenza, sul futuro del Poetto, organizzata dal Partito Democratico cittadino. Secondo Barracciu non ci sarebbe alcuna proroga fino al 2020 delle concessioni demaniali che dunque scadrebbero a fine 2015 perchè la Commissione europe non avrebbe ricevuto alcuna comunicazione. Nei fatti una dichiarazione che ha destato preoccupazioni tra i gestori dei chioschi sul lungomare dato che, se così fosse, il diritto ad a avere un'attività sulla spiaggia sarebbe soggetto a una gara pubblica (come prevede la direttiva europea Bolkestein) con buona pace dei costi sostenuti dagli attuali titolari per rimettersi in regola secondo il nuovo Pul (piano unitario del litorale) approvato dal Comune.

"Purtroppo - scrive in una nota Confesercenti - ci duole contraddire il Sottosegretario, ma la commissione europea non solo è stata messa a conoscenza della proroga sulle concessioni ma, a conferma di ciò, possiamo esibire un documento della commissione europea, del Dipartimento Generale del Mercato Interno e Servizi, che in data 28 gennaio 2013 in risposta ad un quesito rispondeva testualmente che non c'è nessun parere negativo in proposito, ne’ sono state divulgate leggi italiane che la smentiscano. Pertanto regioni e comuni in parte delegati alla gestione del demanio marittimo non hanno altro da fare che ottemperare a quanto previsto da queste leggi in virtù del loro ruolo sotto ordinato rispetto alla normativa nazionale". Ad avvalorare questa tesi anche un altro documento inviato il 29 gennaio di quest'anno dalla Presidenza del Consigio dei Ministri a tutti i comuni costieri.