Rassegna Stampa

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Cagliari, dalla Ue via libera al piano energetico. Il Comune: "Nel 2020 ridotte emissioni di C02"

Fonte: web SardegnaOggi.it
29 gennaio 2015


 

 

Il Paes (Piano d'azione per l'energia sostenibile) della città di Cagliari è stato ufficialmente accettato dal Joint Research Centre- Jrc, organismo di valutazione della Commissione europea. Dal Comune: "Nel 2020 si prevede di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica".

 

 

 
Ne danno notizia il presidente dei Servizi tecnologici, Fabrizio Marcello (Pd) con l’assessore alla Pianificazione strategica Barbara Cadeddu. "L'attuazione del Paes - fanno sapere - comporterà per l'amministrazione un impegno finanziario per il periodo 2015-2020 di circa 700 milioni di euro di cui una parte relativi ad interventi già finanziati e a progetti sui quali è ipotizzabile l'intervento di privati, e altri candidabili a programmi europei".

In concreto, spiega Marcello, il Paes prevede la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020, aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. "In cambio l’Unione Europea ci dà la possibilità di usufruire da subito dei fondi Elena e Mlei destinati all'assistenza tecnica ai Comuni per i progetti di efficienza energetica, potranno partecipare al bando solamente i comuni che si sono già dotate del Piano".

Nell'ambito delle smart city vediamo le politiche portate avanti dall'amministrazione. Sul fronte dell'illuminazione pubblica il 44% delle lampadine è stato sostituito con un sistema led che permette di risparmiare: "Per un milione di euro di spesa in energia elettrica, che il Comune attualmente paga, si quantifica un risparmio di circa 800mila euro all'anno". É prevista l'installazione di un sistema di telecontrollo per gestire in modo efficiente gli impianti di climatizzazione degli uffici comunali (si prevede un risparmio del 15% dell'energia). In 40 scuole comunali inoltre si prevede di sostituire 36 centrali elettriche a gasolio e l’implementazione di sistemi di telecontrollo remoto.

C'è poi la questione della raccolta rifiuti "porta a porta", al momento impantanata al Tar per un contenzioso tra le prime due ditte della gara d'appalto, che una volta avviata dovrebbe portare "la percentuale di raccolta differenziata dal 35% attuale al 65/70%". Infine capitolo mobilità: "È stata completata la tratta della metro leggera che porta alla Cittadella Universitaria, che ha aggiunto 6,1 chilometri di linea per un totale di 12,5 km. Ulteriori 7,2 km verranno aggiunti al completamento della tratta Piazza Repubblica-Piazza Matteotti" conclude Marcello. Altri interventi sul tema riguardano la realizzazione di nuove rotatorie, le prime piste ciclabili comparse a Cagliari, l'avvio del bike e car sharing, la zona traffico limitato (Ztl) nel quartiere di Villanova. Secondo il sindaco Massimo Zedda "ruolo importante avranno anche le campagne di sensibilizzazione e incentivazione sull’uso delle rinnovabili, sviluppate in collaborazione con operatori del settore. Il Comune di Cagliari si impegna dunque a ridurre l'inquinamento prodotto nel proprio territorio, in linea con le politiche di sostenibilità ambientale portate avanti da questa amministrazione".