Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Progetti scuola-lavoro per valorizzare lo sviluppo turistico

Fonte: L'Unione Sarda
28 gennaio 2015


 



I dati e i numeri non fanno ben sperare: con una disoccupazione che a Cagliari e in Sardegna ha raggiunto picchi spaventosi, famiglie povere in continuo aumento e con grandi battaglie sociali come l'eguaglianza delle donne sul posto di lavoro lungi dall'esser risolte completamente, si delinea una situazione molto preoccupante per chi, appena uscito dalla scuola o prossimo all'uscita, vuole trovare uno sbocco lavorativo.
SOLUZIONI Lo spiraglio però c'è: le iniziative di alternanza scuola-lavoro sono il metodo principale per avvicinarsi a questo mondo. Grazie a queste attività, infatti, gli studenti hanno modo di osservare da vicino come comportarsi in un ambiente professionale e di acquisire quelle nozioni pratiche che saranno fondamentali successivamente. È indispensabile che vengano incentivati gli investimenti su questo genere di progetti, che hanno più volte dimostrato di essere utili anche più delle lezioni svolte solo con libri e lavagne. In tal modo, infatti, si acquisisce la consapevolezza necessaria per immettersi direttamente nel mondo del lavoro e cogliere le opportunità senza sprecarle.
IL TURISMO Se si considera in particolare la situazione della Sardegna e della nostra città, sarebbe necessario migliorare la comunicazione tra scuola e territorio, attraverso iniziative che mettano in risalto quella tendenza che ha la nostra terra di essere un punto di riferimento turistico nel Mediterraneo. La scuola potrebbe diventare una colonna portante per tutti gli ambiti collegati al turismo, così da valorizzare ogni quartiere e zona di Cagliari. Attraverso eventi culturali e artistici appropriati, da tenersi alla Cittadella dei Musei e in tutto il quartiere di Castello, ma anche lungo la spiaggia del Poetto, a Marina Piccola e nei luoghi di richiamo per giovani e turisti, si potrebbero attirare potenziali investitori per avviare delle attività che fornirebbero buone opportunità lavorative. È dunque importante che le istituzioni sviluppino programmi mirati all'integrazione tra il mondo della scuola e i settori che per noi sono più remunerativi. Per proporre al meglio le aree turistiche più interessanti della città, la scuola dovrebbe dare la possibilità di potenziare le competenze nel campo delle lingue straniere e delle nuove tecnologie, aprendosi all'universo del digitale e dell'informatica.
L'OBIETTIVO Una scuola così direzionata verso il nostro territorio e verso il futuro, capace di trasformarsi ma non di perdere la sua identità e di fornire un'educazione mista teorico-pratica, non solo non è inutile, ma diventa il punto di contatto con la realtà del mondo di lavoro.
Francesco Filigheddu
(hanno collaborato Carla Melis, Edoardo Messina, Chiara Lai, Federica Lilliu, Francesca La Barbera)