Rassegna Stampa

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Arrivano 70 milioni di euro per i cantieri nei Comuni

Fonte: web Cagliari Globalist
28 gennaio 2015


Entro settembre 101 Comuni sardi che hanno presentato 134 progetti dovranno rendicontare le opere effettuate, finanziate con 70 milioni dei Por Fesr 2007-2013

Entro settembre 101 Comuni sardi che hanno presentato complessivamente 134 progetti con procedura telematica a sportello per interventi di risparmio energetico, dissesto idrogeologico, itinerari culturali, riqualificazione del patrimonio architettonico e dei centri minori, dovranno rendicontare le opere effettuate, finanziate con 70 milioni del bando multilinea sui fondi Por Fesr 2007-2013. Al 23 gennaio erano state presentate 491 domande arrivate da 255 Comuni e sette consorzi-unioni-province per 236 milioni. Ad oggi sono state istruite 337 pratiche delle quali appunto finanziate 134 e 203 non finanziate: 44 milioni andranno sul risparmio energetico, 8,9 milioni sul dissesto idrogeologico, 3,1 mln per itinerari culturali, 3,8 mln per il patrimonio architettonico e 10,2 mln per i centri minori. Il report dei finanziamenti, sui quali i Comuni dovranno predisporre i bandi entro 30 giorni, è stato illustrato dagli assessori regionali della Programmazione, dei Lavori Pubblici e degli Enti locali, Raffaele Paci, Paolo Maninchedda e Cristiano Erriu, e dall'autorità di gestione dei Por e direttore del centro regionale di programmazione, Gianluca Cadeddu. "Si tratta di cinque misure per accelerare la spesa dei fondi europei della scorsa programmazione e dare risposte immediate ai comuni - ha spiegato Paci - e di fronte alla disponibilità di progetti prontamente cantierabili la Regione dà risposte immediate perché le lettere ai comuni sono già partite. Queste sono azioni di carattere keynesiano perchè l'economia riparte con interventi pubblici e mi aspetto che, visto che si tratta di piccoli cantieri - ha concluso - che gli appalti vengano vinti da imprese locali". "In questo bando salta all'occhio la trasparenza della procedura a sportello - ha aggiunto Maninchedda - ci stavamo lavorando già da un po' ed è servito avere un parco progetto nei comuni già pronto. Mediamente si tratta di amministrazioni di piccole dimensioni già pronte a partecipare - ha osservato - ora ci concentreremo, invece, su progetti strategici e non sull'immediata cantierabilità". Secondo Erriu, "nel bando c'è un'immediata spendibilità delle risorse anche perchè non viene richiesto un cofinanziamento che porrebbe problemi sui limiti di patto di stabilità comunale. Inoltre i comuni hanno una dotazione di progetti e capacità di intervenire che non è stata consumata in questa iniziativa che rientrerà in un disegno strategico". Infine Cadeddu ha osservato che "ora la mano passa ai comuni che devono garantire realizzabilità degli interventi entro settembre 2015". (ANSA).