Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Telecamere sulla laguna La videosorveglianza per fermare gli inquinatori

Fonte: L'Unione Sarda
22 gennaio 2015

SANTA GILLA.

Un vertice su emergenza ambientale e ordine pubblico 

Santa Gilla e le sue emergenze ambientali finiscono in Prefettura. È lì, in un vertice convocato dal rappresentante del governo per oggi e a cui parteciperanno il Comune e gli altri centri rivieraschi, l'Autority e la Capitaneria, la Regione, il Corpo forestale e le altre forze dell'ordine, che saranno presi in esame i diversi problemi che affliggono la laguna. Dalla gestione del compendio di pesca, dello stabulario e degli impianti di allevamento dei mitili, all'abusivismo sorto negli anni sulle sponde dello stagno.
L'INCONTRO Ma ancora di più il vertice dovrà affrontare il caso discariche, considerate una vera emergenza visto che la loro presenza, un vero e proprio scempio per quantità e pericolosità, è diventata ormai inaccettabile. Sia sul versante cagliaritano che su quello di Capoterra, Elmas e Assemini.
E mentre ancora si cerca di far quadrare i bilanci per mettere mano al vecchio progetto di bonifica (piano intercomunale finanziato a suo tempo dalla Regione con circa 400 mila euro per ripulire i sette siti più pericolosi ma mai concretizzato), cresce forte la richiesta di un sistema di videosorveglianza capace di individuare e inchiodare i responsabili dell'abbandono illegale dei rifiuti.
GLI IMPIANTI Telecamere, dunque, sulle sponde della laguna. Potrebbe piazzarle il Corpo forestale, esattamente come aveva già fatto, per un breve periodo, alcuni anni fa. E la tecnologia aveva dato i suoi frutti, permettendo di scoprire alcuni padroncini che con i camion carichi di rifiuti di ogni genere si spingevano fin sulle rive per scaricare i cassoni tra la vegetazione lagunare. Saranno ancora i ranger a garantire la videosorveglianza? Oppure verrà messo in piedi un sistema di controllo meno temporaneo, visto che la scorsa esperienza venne interrotta per dirottare gli impianti in altre zone, quelle maggiormente esposte al rischio roghi. Le telecamere della Forestale servivano infatti per la campagna antincendio.
"Dopo lo stop stiamo cercando di far rifinanziare il piano di bonifica dalla Regione e subito dopo partiranno le lettere alle imprese", spiega l'assessore all'Urbanistica e ambiente.
LA PULIZIA. La raccolta straordinaria degli enormi cumuli di detriti, amianto, pneumatici e dell'altra, incredibile quantità di spazzatura di ogni tipo depositata a Santa Gilla. E poi. L'aveva già predisposta Ferrovie Italia, una bonifica in grande stile l'aveva completata alcuni anni fa dietro la città mercato e lungo la via ferrata che porta a Elmas. Via le discariche, sbarra per bloccare l'accesso dei camion. E tanti quattrini spesi. Il risultato è lì, in bella vista. Dietro Auchan e l'ex centrale Enel non un metro quadro di terreno è libero da macerie. Tutto come prima. Come quando l'occhio delle telecamere della Forestale riprese il Leoncino bianco che raggiungeva carico Santa Gilla e l'abbandonava scarico.
Andrea Piras