Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un bilancio a base di tributi

Fonte: L'Unione Sarda
22 gennaio 2015

Imu, Tasi e Tari per sopperire ai tagli dei trasferimenti: dallo Stato solo 7 milioni

I conti del Comune per i prossimi tre anni: 19 “missioni”

Poco più di 452 milioni: è l'ammontare della manovra indicata nel bilancio di previsione 2015-2016-2017 del Comune, presentato due giorni fa al Consiglio dal sindaco Massimo Zedda.
Spulciando fra le carte, si conferma il nuovo corso amministrativo cui il Comune di Cagliari ha dovuto adeguarsi: la maggior parte delle entrate correnti è costituito da quelle tributarie (133 milioni), il doppio di quelle dovute a trasferimenti (poco meno di 68 milioni) e il quadruplo delle extratributarie (32).
LE ENTRATE In pratica, il 70 per cento delle entrate è rappresentato da entrate proprie, cioè prevalentemente da tributi: Tari, soprattutto (48 milioni, destinati a coprire interamente i costi del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti, col porta a porta previsto a regime a partire da luglio), ma anche Imu (30, al netto della quota trattenuta dallo Stato: i cittadini sborseranno 45,9 milioni) e Tasi (poco meno di 19). Gli introiti dovuti a quest'ultimo tributo serviranno a coprire le spese per illuminazione pubblica, viabilità e mobilità, verde pubblico, polizia municipale, protezione civile, giustizia e altri capitoli. Per quanto riguarda la Tari, il sindaco ha sottolineato le agevolazioni per circa 2 milioni di euro previsti per il 2015 e il 2016: un modo per «calmierare l'iniziale peso dei costi per il nuovo servizio di raccolta sul contribuente».
I TAGLI Il peso delle entrate proprie è dovuto, in particolare, al taglio progressivo (e impressionante) dei trasferimenti da parte dello Stato, che nel 2015 saranno di 7,4 milioni (nel 2010 furono 50,8).
L'EVASIONE Fra le entrate sono stimati anche 7 milioni di gettito dall'Ici e la Tarsu non pagate negli anni precedenti, da recuperare attraverso controlli e accertamenti, aggiornamento banche dati e strumenti efficaci di recupero delle morosità. Parallelamente sarà potenziata l'informazione: il contribuente sarà più consapevole dei suoi doveri tributari.
LE SPESE La Giunta ha individuato 19 “missioni” per idirizzare la propria futura azione amministrativa. Il grosso delle uscite si concentrano su servizi istituzionali, generali e di gestione (28 per cento delle spese, per poco meno di 47 milioni destinati, fra l'altro, all'informatizzazione della macchina amministrativa, alla trasformazione delle circoscrizioni in uffici di città, al nuovo portale istituzionale e alla lotta all'evasione fiscale), politiche sociali (22 per cento delle spese, ovvero 51,7 milioni di euro che pagheranno interventi per bambini, disabili, anziani, soggetti a rischio di esclusione, famiglie, diritto alla casa, servizi sociosanitari e sociali) e tutela del territorio e dell'ambiente (23 per cento delle spese, ovvero 55 milioni di euro che includono il servizio di igiene urbana e quello di raccolta differenziata, più parchi, giardini, aree verdi, laguna di Santa Gilla.
Previsto anche uno studio per la riorganizzazione del mercato ittico e la promozione dei mercati civici al dettaglio. (m. n.)