Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

San Michele La fortezza edificata per difendere Santa Igia

Fonte: L'Unione Sarda
21 gennaio 2015

 La sua vista sembra togliere il respiro, forse perché sorge a 120 metri sopra il livello del mare, su uno dei colli più alto della città. Molti turisti - ma anche cagliaritani nei periodi in cui il Castello di San Michele è chiuso per restauro - vanno ad ammirare le antiche mura. Si pensa che all'origine esistesse una sola torre risalente al periodo bizantino o al primo periodo giudicale nel X secolo con lo scopo di difendere la capitale del Giudicato Santa Igia. Certo è che il castello è tra i luoghi-simbolo della Cagliari storica, un biglietto da visita importante per l'affermazione dell'idea che la città, sul piano archeologico e culturale, ha molte carte da giocare. Dopo varie vicissitudini, nel 1652 il Castello fu utilizzato come lazzaretto durante l'epidemia di peste. Nel 1700 iniziò una nuova fase di decadenza e dal 1820 al 1848 diventò caserma degli invalidi. Nel 1895 fu restaurato dall'architetto Dionigi Scano. Altri restauri furono programmati nel 1990 e oggi nel Castello si tengono mostre e iniziative culturali.